Egregio direttore,
sono un genitore di un bambino nato il 05/04/2018 che si appresta ad iniziare la scuola materna. Con la presente sono a rappresentare una vicenda meritevole, a mio avviso, di portare alla pubblica attenzione.
Dunque, in data 27 marzo c.a., a fronte di una mia richiesta di iscrizione di mio figlio alla scuola dell’infanzia presso l’Istituto Barbara Melzi di Legnano, mi viene confermata la disponibilità del posto. Sicchè, soltanto in data 23 luglio viene negato quel posto promesso, peraltro con motivazioni evasive, approssimative e non soddisfacenti per un genitore che ha riposto il proprio affidamento nella già confermata disponibilità del posto. Di conseguenza, lo scrivente chiede formalmente, più volte delucidazioni e motivazioni specifiche su quanto negato senza, ad oggi, ricevere alcuna risposta.
Quanto accaduto, oltre a disattendere la realizzazione di un servizio d’interesse pubblico – fine ultimo che giustifica verosimilmente l’esistenza dell’Istituto in questione – apparterrebbe a logiche della quale si auspica conoscere la natura ha creato non pochi problemi nella mia sfera familiare e nel percorso formativo del mio figliolo, considerando altresì l’attuale momento storico.
Per completezza e trasparenza della vicenda, posso fornire l’intero flusso di interlocuzione tra chi scrive e l’Istituto Barbara Melzi, che si è svolto nel seguente ordine cronologico: richiesta iscrizione; risposta della vice coordinatrice di conferma posto, negazione iscrizione; richiesta chiarimenti; scuse della vice coordinatrice; richiesta ulteriori chiarimenti.
Luca Boccarusso