MARNATE – «Abbiamo proposto alla maggioranza di aderire al progetto “Nidi gratis” di Regione Lombardia, e loro l’hanno bocciata». Questa la denuncia di Per Marnate, che durante l’ultimo consiglio ha presentato la mozione per andare incontro alle necessità economiche delle famiglie marnatesi. «Al momento del consiglio comunale, però, il bando non era ancora stato pubblicato, quindi non abbiamo potuto impegnarci per un progetto futuro, ipotetico e del quale non avevamo alcuna certezza», spiega il primo cittadino Elisabetta Galli.
Mozione bocciata perché prematura
«La priorità dev’essere aiutare le famiglie», sostiene invece Roberto Pozzoli, capogruppo di Per Marnate, spiegando che la proposta di aderire al bando di Regione Lombardia aveva lo scopo di aiutare i genitori con figli piccoli, «i quali hanno già mille difficoltà da affrontare. E i nidi gratuito sarebbero un aiuto concreto e necessario. Marnate tra l’altro è uno dei pochi Comuni che non ha mai partecipato al bando e, per il terzo anno consecutivo, (quindi anche nei due anni precedenti in cui l’amministrazione era targata Per Marnate ndr) la mozione non è stata accolta».
A difendere la scelta della maggioranza è proprio il sindaco. «A inizio agosto il bando regionale non era ancora stato pubblicato», spiega Galli. «Ci hanno chiesto di approvarlo quando ancora non era stato emesso. Si trattava di un piano ipotetico e futuro per il quale non potevamo impegnarci economicamente».
Il Comune non vuole anticipare i soldi
Ma è proprio su questo punto che il gruppo d’opposizione punta i piedi. «Non si possono sempre anteporre le questioni burocratiche ai bisogni delle famiglie con figli, che vivono già una situazione difficile», dice Pozzoli. Il consigliere spiega che il bando di Regione Lombardia avrebbe permesso al Comune di pagare direttamente le rate dei nidi, per poi essere rimborsato.
«Per i nostri cittadini questa sarebbe un’opportunità unica. Soprattutto adesso che molti hanno poche disponibilità economiche, perché non dovrebbero sborsare un centesimo. Ma a quanto pare l’amministrazione non vuole rischiare che Regione ritardi i rimborsi. Insomma non vogliono anticipare questi soldi».
Ora che il bando è stato pubblicato, però, Galli interviene. «Stiamo valutando le opzioni e certamente prendiamo in considerazione questa opportunità», risponde.
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