MESENZANA – Uccide i figli nel sonno colpendoli con un’arma da taglio e poi si toglie la vita. Tragedia famigliare in via Pezza, a Mesenzana, nel Luinese. Sul posto ci sono i carabinieri della Compagnia di Luino, quelli del reparto operativo di Varese e gli operatori del 118. E’ Andrea Rossin, 45 anni e con un lavoro in Svizzera, il padre che prima di togliersi la vita ha ucciso i figli. Sul posto è arrivata anche il pm Giulia Floris, il medesimo pm che si è occupato del tentato omicidio di Paitoni ai danni di un collega ad Azzate. La madre dei figli, che ha scoperto la tragedia (oggi, giovedì 24 marzo), è stata portata al Pronto soccorso dell’ospedale di Cittiglio perché colta da malore.
La tragedia
Da quanto appreso finora l’uomo di 45 anni ha ucciso i due figli. Si tratta di una ragazzina di 13 anni e un bambino di 7. Si chiamavano Giada e Alessio. I piccoli frequentavano la scuola che si trova a poche decine di metri da via Pezza. Purtroppo però, quando sul posto sono arrivati i soccorritori non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo e dei bambini.
La tremenda scoperta
E’ stata la mamma a scoprire i corpi senza vita. La donna questa mattina è arrivata nella casa di Rossin per prendere i figli e accompagnarli a scuola, per poi raggiungere il posto di lavoro: lavora al Bennet di Lavena Ponte Tresa. I due non erano sposati, erano separati e vivevano in due abitazioni differenti. Sui corpi dei bambini c’erano i segni di un’arma da taglio. La stessa che poi l’uomo ha utilizzato togliersi la vita colpendosi direttamente al cuore.
Scientifica al Lavoro
Sul posto sono al lavoro i carabinieri della Scientifica.
I vicini: «Non abbiamo sentito nulla»
«Come si fa anche solo a pensare di poter ammazzare il proprio figlio», raccontano i vicini di Rossin sconvolti per l’accaduto. Nessuno però sembra aver sentito rumori o grida. Non è quindi ancora chiaro quando si è consumato l’omicidio – suicidio.
Parla anche un famigliare che racconta di Rossin: «Un padre molto buono con i suoi figli. Nessuno si aspettava una reazione del genere».
(Seguono aggiornamenti)