Gazzada, 300 fiaccole ricordano Daniele, il piccolo ucciso dal padre a Capodanno

La mamma del piccolo Daniele accende la fiaccola

GAZZADA SCHIANNO – Le fiaccole accese in una sera fredda e stellata. I luoghi frequentati nella, seppur breve, vita. La mamma, i nonni, gli educatori dell’oratorio, le maestre delle elementari, qualche compagno di scuola e poi tanta gente del paese. Amici e conoscenti. Tutti lì, dalla scuola all’oratorio, passando anche dall’asilo e dal cimitero dove da inizio gennaio il piccolo Daniele Paitoni è sepolto.

300 fiaccole

Gazzada si è stretta attorno alla mamma di Daniele, il piccolo ucciso dal padre nella casa di Morazzone il giorno di Capodanno. E la gente, almeno 300 cittadini, passo dopo passo, ha illuminato la serata di oggi (martedì 1 marzo) a due mesi esatti dalla tragedia. Fermandosi in alcuni luoghi simbolo nei quali Daniele ha vissuto la sua breve vita. La scuola, dove la vicepreside Emanuela Capriotti ha ricordato il piccolo; l’asilo dove sono state le maestre a dedicare un pensiero e poi l’oratorio.

Il ricordo della mamma

Preghiere, canzoni (Ovunque sarai di Irama), silenzio e lacrime di commozione. Trattenute a stento. Fino a quando la mamma di Daniele, davanti alla casa dei nonni, ha ringraziato i presenti per l’affetto dimostrato e ricordato il figlio strappato alla vita dall’ex marito. Ma anche i doni simbolici posati al cimitero sulla tomba del piccolo: una preghiera e un vaso di ranuncoli con piantati alcuni semi di “non ti scordar di me”, che nel tempo cresceranno proprio del nome di Daniele. Nome che è stato “inciso” su un mattone, la prima pietra del nuovo parchetto, che verrà realizzato proprio all’oratorio. E che verrà intitolato al piccolo, capace con il suo sorriso di lasciare un ricordo indelebile nelle comunità.