Migliaia i legnanesi con la carta d’identità scaduta. «Subito l’innovazione digitale»

legnano consiglio comunale interrogazioni

LEGNANO – Dodici interrogazioni e 15 mozioni delle minoranze fra i 34 punti all’ordine del giorno del Consiglio comunale di Legnano svoltosi stasera, martedì 27 luglio, e che sarà riconvocato venerdì 30 luglio. Di seguito, il confronto tra giunta e minoranze su alcune delle interrogazioni discusse nella seduta di oggi.

SCHERIANI. In apertura due interrogazioni sull’attore di teatro e showman Paolo Scheriani, consigliere comunale di Insieme per Legnano-Legnano Popolare che ha ricevuto dal sindaco l’incarico per la valorizzazione dei luoghi di cultura, dal Castello alle periferie passando per Palazzo Leone da Perego. Il sindaco Lorenzo Radice (nella foto, questa mattina nella Sala degli Stemmi al giuramento a rispettare la Costituzione degli addetti al trasporto pubblico di Stie) ha spiegato che Scheriani «non è direttore artistico degli eventi programmati al Castello Visconteo» come indicato dalla lista Toia Sindaco, che paventava un conflitto d’interessi. Risposta che il capogruppo Francesco Toia ha ritenuto insoddisfacente, perché «non ha dissipato i dubbi sull’opportunità che un consigliere che svolge una simile professione abbia un incarico di natura politica».

CARTE D’IDENTITÀ. Sempre Toia lamenta i notevoli ritardi dell’ufficio anagrafe nella gestione degli appuntamenti per il rilascio o il rinnovo del documento, al punto che chi non ha urgenza di recarsi all’estero può ottenerlo solo dal prossimo mese di ottobre, nonostante le aperture eccezionali dell’ufficio per venire incontro alle richieste. Il sindaco ha riferito che ad oggi più di 2.500 cittadini risultano avere la carta d’identità scaduta dal 2018 e 4.000 dall’anno scorso, e che la stessa situazione si ripete in numerosi Comuni, da Milano a Gallarate a Busto Arsizio. Il consigliere di minoranza sollecita quindi l’innovazione digitale dei servizi erogati dall’ufficio.

PULIZIA DELLE STRADE. Ancora Francesco Toia rileva la «palese difficoltà con cui Ala gestisce la pulizia di strade e marciapiedi della città, con mezzi obsoleti e orari di lavoro insufficienti degli operatori, per non pagare loro gli straordinari». L’assessore alla Città bella e funzionale, Marco Bianchi, ha riferito che sono 91 i mezzi per il servizio a disposizione di Ala-Aemme Linea Ambiente «con revisioni biennali o annuali in base alle dimensioni e acquisti annuali dei mezzi più obsoleti per garantire l’efficienza della flotta».

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