MIILANO – Un cavo d’acciaio sulla strada, ad altezza d’uomo (precisamente a un metro e 40 centimetri) , assicurato da un lato a un palo della segnaletica stradale e dall’altro al corrimano della pensilina della 91. Una trappola mortale per gli automobilisti e i motociclisti di passaggio su viale Toscana a Milano. E’ accaduto nella notte tra il 3 e il 4 gennaio.
Il testimone chiave
Un ventiseienne, ospite di amici in uno stabile vicino all’incrocio con via Ripamonti, ha chiamato la centrale operativa di via Moscova per segnalare di aver visto tre uomini che avevano appena sistemato un cavo d’acciaio in maniera perpendicolare rispetto alle tre corsie in direzione corso Lodi. I militari del Radiomobile sono arrivati nel giro di pochissimi minuti e hanno immediatamente tranciato il cavo con una cesoie, impedendo che qualcuno potesse finirci contro.
Ci annoiavamo
Il testimone ha anche fornito ai militari una descrizione precisa dei tre presunti autori del folle gesto. Poco dopo gli uomini dell’Arma hanno rintracciato in zona viale Sabotino un 24enne perfettamente corrispondente all’identikit (e riconosciuto dal testimone) che ha ammesso di far parte del gruppo. Ai militari ha detto “ci annoiavamo”, a giustificazione della follia messa in atto. E’ stato arrestato d’intesa con il pm di turno Enrico Pavone con l’accusa di strage. Il giovane non ha fornito informazione sui due complici che hanno però continuato a chiamarlo davanti ai carabinieri che potrebbero a breve rintracciare entrambi.