MIMMO PESCE: “Con la Juve solo per il prestigio. Icardi? Lettera sbagliata”

Mimmo Pesce Napoli

Juventus-Napoli è il piatto forte di giornata, ma ovviamente tiene ancora banco anche il caso di Icardi, dopo la lettera pubblicata sul suo profilo social. Chiaramente non poteva non intervenire la “voce” più ironica del tifo napoletano, il mitico Mimmo Pesce: “È una partita senza pathos. Cosa cambia se anche dovessimo vincere? Va bene, andremmo a meno 10. E quindi? C’è qualcuno che pensa che la Juve da qui a fine stagione possa perdere 4 partite? Ecco, non scherziamo. Ci sarebbe solo la soddisfazione fine a se stessa di aver battuto i mangia gianduiotti, ma è una partita che dal punto di vista del campionato è senza appeal, come dicono quelli che parlano bene”‘. Di sicuro Mimmo Pesce parla chiaro: “Fossi nei due allenatori farei ampio turn over. Non ha senso rischiare che qualcuno possa farsi male a pochi giorni da gare più decisive. Contro l’Atletico e contro il Salisburgo ci si gioca la stagione”. E poi c’è la lettera social di Maurito. E anche qui Mimmo Pesce non ha peli sulla lingua, magari qualche confusione filosofica: “E’ una lettera provocatoria, come diceva il grande Platone – filosofeggia Mimmo – tutto scorre, ma niente è definitivo e non fermarsi mai a mangiare. Io voglio credergli quando racconta il suo attaccamento alla maglia dell’Inter. Ci credo perché altrimenti non avrebbe mai scritto quella lettera così di pancia. Un menefreghista non l’avrebbe scritta, ma in realtà questa lettera rischia di creare una frattura ancora più ampia. Non gli va di certo a favore, anzi rischia di creare maggiore tensione con la società. È una mossa che non avrei mai fatto. Deve capire che non ha più di fronte i mecenati, adesso si ha a che fare con multinazionali. Poi qui ci sono i cinesi, gente con pochi sentimentalismi, la Cina è la patria di Bruce Lee e tra l’altro: avete mai visto cinesi fare benzina? e ho detto tutto”.

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