Minoranze inascoltate e raggirate dall’amministrazione Cerini

castellanza soragni

Vorrei mettere in risalto la distinzione tra il termine “reattività” e “proattività” ed applicarlo alla vita politica castellanzese. La reattività è la risposta che si dà agli stimoli esterni (risposta pronta), ma non porta con sé un pensiero progettuale e di previsione. La proattività è diretta a prevenire situazioni, tendenze o problemi futuri in modo da pianificare anticipatamente le azioni opportune.

In questi 4 anni di amministrazione Cerini abbiamo avuto modo di vedere, come cittadini e come consiglieri comunali, un atteggiamento più reattivo che proattivo. Questa amministrazione ha risposto alle contingenze senza manifestare visioni strategiche per Castellanza. Un esempio: avere puntato sui contributi delle opere di urbanizzazione dei supermercati (se ne contano almeno 8 sul nostro territorio – un supermercato ogni 1550 abitanti)) che danno soldi immediati (e che finiscono subito), ma che porteranno in futuro solo traffico e inquinamento.

Non hanno mai accettato inoltre l’idea che anche le minoranze potessero contribuire, con una opposizione ferma ma costruttiva alla realizzazione di una città migliore. Il confronto, e il contraddittorio, molte volte possono essere fonte preziosa di idee. Qualcuno può pensare che questa amministrazione abbia al proprio interno soggetti di un’eccellenza tale che porti a non avere bisogno del contributo dei consiglieri di minoranza. Ma se così fosse ci saremmo aspettati di vedere una Castellanza che brilla per eccellenza. Purtroppo così non pare essere. E quel che è più grave è che sono mancati tavoli di confronto, strumento democratico di governo, su temi importanti per la città come l’area ex Montedison, la viabilità, il sedime ferroviario, l’area ex Camilliani ecc.

Abbiamo chiesto, come Lega, un confronto anche con il presidente di Castellanza Patrimonio per conoscere le strategie che la società intende intraprendere nei prossimi anni senza avere avuto alcuna risposta. Abbiamo chiesto di avere nel comitato di controllo un rappresentante della minoranza, e anche in questo caso la risposta è stata negativa.

Insomma sin dall’inizio del mandato abbiamo assistito a una ottusità senza limiti, un esempio fra tutti è l’abbattimento delle 50 querce quasi secolari del cimitero. Come minoranze vi abbiamo supplicato più volte di non procedere, ma per il gioco delle parti non siamo stati ascoltati. Di certo in altri tempi Legambiente avrebbe fatto manifestazioni di piazza per questo scempio. Qui ha permesso il taglio selvaggio di piante quasi secolari che godevano ottima salute.

Un ultimo appunto sulle mozioni che aspettano da anni di essere discusse in consiglio comunale. Credo di poter affermare che questa amministrazione ci ha raggirati in quanto non c’è stata sino ad oggi la volontà di discutere le mozioni in calendario. Con la scusa che il consiglio comunale deve terminare alle ore 24 hanno messo in atto la strategia del rifiuto del confronto e del dibattito politico.

È mai possibile che in questi 4 anni i consiglieri di minoranza abbiano proposto solo strategie e consigli assurdi? Alla luce dei fatti viene naturale pensare che il loro intento sia quello di finire la legislatura senza discutere alcuna mozione. Sarebbe bastato per mostrare buona volontà, dedicare alcune sedute di consiglio alla sola discussione delle mozioni.

Angelo Soragni
consigliere comunale
Lega Castellanza

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