I moderati di Varese con Bianchi in piazza. E Cattaneo tira fuori il “caso Volt”

VARESE – Le bandiere ci sono. E sventolano come ai bei tempi. Ma quella che si presenta alle elezioni amministrative è una Forza Italia diversa rispetto a quella dei fasti del recente passato. Una Forza Italia che ha fatto da collante alle forze moderate del centrodestra, riunite sotto il il nome di Varese con Bianchi sindaco. E che conta, oltre ai berluscones, anche le componenti di Noi con l’Italia di Raffaele Cattaneo e il Popolo della famiglia. «Perché – spiega il commissario cittadino Piero Galparoli – abbiamo dato vita a questo contenitore e a una lista che rappresenta davvero la società varesina».

Varese forza italia bandiera

Piero Galparoli per la presentazione della lista ha voluto sul palco anche i referenti dei partiti alleati. E così sul palco c’erano il commissario leghista Cristiano Angioy, che ha dato la scossa: «Dobbiamo e possiamo vincere al primo turno», per Fratelli d’Italia c’era Giovanni Costanzo e per Varese Ideale Mattia Colombo. Oltre a Raffaele Cattaneo e Gabriella D’Amato. Sul palco anche le deputata Giusy Versace, il vice commissario provinciale di Forza Italia Giuseppe Taldone e il candidato sindaco Matteo Bianchi, presentato proprio da Cattaneo: «E’ l’esempio di come la politica si debba fare per il territorio. Ha messo in gioco il suo posto da deputato per Varese».

Varese Forza Italia palco

La famiglia al centro

Bianchi ha sottolineato il piglio con cui è stata costruita la lista: «Un piglio che mi piace, perché ha messo insieme persone che hanno un obiettivo condiviso e la voglia di mettersi in gioco. Come del resto tutte le liste della colazione che mi sostiene. Abbiamo valori comuni che mettono la famiglia al centro, che danno importanza alle autonomie locali e il tema del lavoro e delle imprese».

Bianchi, candidato top

E ancora Cattaneo: «Abbiamo una colazione unita, compatta, forte. A Varese il centrodestra sta insieme per convinzione e con convinzione sosteniamo Bianchi. Non tutte le candidature proposte dalla lega avevano le caratteristiche di Bianchi, un leghista che se la cava bene in Europa e, direi, non è cosa da poco». Sulla lista: «Qui a Varese, a differenza di altre realtà della nostra provincia che vanno al voto, queste tre anime si sono messe insieme. Altrove questo non è successo».

Cattaneo tira fuori il “caso Volt”. E Berlinguer

Un passaggio su Galimberti: «E’ certamente una persona stimabile. Ma lo era anche Enrico Berlinguer, eppure nessuno di coloro che ha le nostre idee ha votato il leader del Pc. E così sarà per Galimberti, perché prima vengono le persone e le idee. Anzi le persone con le nostre idee e i nostri valori. E penso agli amici cattolici che hanno scelto di sostenere Galimberti, che alla presentazione della sua squadra all’ippodromo hanno notato la raccolta firme sul referendum dell’eutanasia da parte di una lista del centrosinistra. Ecco davanti a questo i cattoloici non dovrebbero avere dubbi su chi sostenere

I 32 in lista

I 32 candidati sono stati chiamato sul palco uno ad uno da Piero Galparoli il quale a ognuno ha dedicato un brevissima presentazione. Simone Longhini (capolista), Domenico Esposito detto Mimmo (capolista), Valerio Mario Vigoni (capolista), Luca Boldetti (capolista), Giuseppe Moltalbetti (capolista), Stefano Crespi (capolista), Gabriella D’Amato, Giorgio Reggiori, Camilla Bianchi, Barbara Chelazzi, Francesco Comuzzi, Mauro Angelo Dall’Osto, Alessia De Filippis detta Ale, Anna Maria De Robertis, Filippo De Sanctis, Massimo De Tomasi, Ferreira De Franca Pereira Silvilene, Enrico Gandossi, Giorgio Gazzotti, Filippo Ghirardi, Daniela Giliberto, Daniela Guffanti, Anna Guglielmi, Roberto Guglielmi, Chiara Lanfranconi, Donato Lerna, Massimo Longo, Marco Mandas, Adele Marazzi, Viviana Nocera, Tiziana Santi, Sergio Visentin.