Al monastero di Lonate i misteri dell’inconscio disegnati da Agata De Vito

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LONATE POZZOLO – Al Monastero San Michele di Lonate Pozzolo sarà possibile ammirare l’arte delle emozioni disegnate da Agata De Vito in i “I misteri dell’inconscio”. È questo il titolo della nuova mostra nelle sale dell’ala nord che sarà inaugurata sabato 26 ottobre alle 17.30: la personale dell’artista lonatese, che si potrà visitare fino a sabato 9 novembre (nei giorni feriali dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18, al sabato dalle 10 alle 12), è stata organizzata dall’assessorato alla Cultura guidato da Giancarlo Simontacchi. Obiettivo dell’iniziativa è promuovere le diverse forme di espressione creativa come momento di riflessione e diffusione, attraverso l’arte, di valori culturali e sociali, con particolare attenzione alle occasioni di scambio e confronto culturale.

Creature fantastiche e surreali

«Ho iniziato per gioco con mio cugino Giorgio Granitto, professore d’arte e pittore molisano. Fu lui che scoprì il mio talento e mi accompagnò nell’impostazione del disegno», ha raccontato De Vito dell’attività creativa che svolge da circa vent’anni. «Spesso scarico sul dipinto le mie emozioni più profonde dettate dall’inconscio, a volte sereno, a volte in burrasca; l’immagine non è cercata, scelta, o creata intenzionalmente ma lascio che sia il mio stato d’animo a guidare la mia mano, come un maestro che guida l’allievo. Permetto che siano le emozioni che partono dal cuore a elaborare sul foglio la parte più profonda di me stessa, senza nulla di razionale. A volte i miei dipinti sono surreali proprio perché non appartengono alla sfera razionale ma al mondo, oserei dire onirico, che si manifesta sotto forma di tracciato. Ed è così che creo fantasiosamente, senza un’idea preconcetta di ciò che sto per eseguire; consapevole che tracciare delle linee è un modo di esprimersi, un linguaggio ancestrale di comunicazione che dà forma alle nostre percezioni, anche le più profonde.
Attraverso la mostra “I misteri dell’Inconscio” al Monastero San Michele di Lonate Pozzolo desidero invitare tutti, e soprattutto i giovani, a fare emergere la propria capacità di utilizzare l’arte come mezzo per scaricare le proprie sensazioni. Nel percorso espositivo propongo opere su compensato e carta che hanno come soggetto delle creature fantastiche, surreali, che provengono dalla mia introspezione; ogni pezzo è unico, non sarei in grado di riprodurlo nuovamente in quanto espressione di un particolare vissuto interiore e creativo».

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