CURIGLIA CON MONTEVIASCO – Morte di Silvano Dellea: via al processo. Udienza preliminare oggi, martedì 20 aprile, davanti al Gup del tribunale di Varese Anna Giorgetti per gli 11 indagati in seguito al drammatico infortunio che il 12 novembre del 2018 costò la vita a Dellea, storico manutentore della funivia che, insieme a una mulattiera di oltre 1.400 gradini percorribile a piedi, costituisce l’unico collegamento tra la piccola Monteviasco, frazione di Curiglia, e il resto del mondo.
Chiesto l’incidente probatorio
Dellea restò schiacciato tra la cabina della funivia e la passerella della stazione a valle. Da quel momento il collegamento è rimasto completamente fermo. Il pubblico ministero Valeria Anna Zini ha chiesto il rinvio a giudizio per 11 persone con l’accusa di omicidio colposo. Davanti al Gup sono comparsi i consiglieri della cooperativa che gestiva l’impianto, il direttore d’esercizio, l’ex sindaco di Curiglia con Monteviasco, i funzionari del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il progettista della revisione generale.
Vicino lo sblocco del collegamento
L’udienza di oggi si è di fatto aperta con un immediato rinvio per un vizio di notifica. Tuttavia nessuno degli imputati chiederà riti alternativi: in caso di rinvio a giudizio affronteranno tutti il dibattimento. Un processo che, nel caso, vedrà la costituzione di parte civile dei famigliari di Dellea, assistiti dall’avvocato Corrado Viazzo. Oggi, però, è stato chiesto l’incidente probatorio per fotografare tutto l’impianto prima dei lavori di ripristino della funivia. Lavori attesi da anni: Monteviasco è rimasta di fatto isolata con non poche difficoltà per residenti e titolari di attività. Il Gup ha concesso un rinvio breve: il 28 maggio si torna in aula.
Funivia ferma e Monteviasco ancora isolata. M5S chiede un incontro pubblico