Maxi-spaccio nei boschi di Mornago: arrestati 7 nordafricani con il machete

MORNAGO - In sei mesi di indagini sono state documentate oltre 4.500 cessioni di droga

MORNAGO – In sei mesi di indagini sono state documentate oltre 4.500 cessioni di droga. E’ un giro d’affari milionario quello creato dai sette spacciatori arrestati questa mattina, 17 gennaio, dai carabinieri della compagnia Gallarate nei boschi al confine tra Mornago Crosio della Valle e Casale Litta.

Gli arresti

Alle prime luci dell’alba i militari del capitano Matteo Russo, coadiuvati nella fase di cattura dal personale del Reparto Squadre Operative di Supporto del terzo Reggimento Lombardia, dall’elicottero del Secondo Nucleo Elicotteri Carabinieri di Orio al Serio, dai cani antidroga ed antiesplosivo dei Cinofili di Casatenovo e dai militari della Compagnia di Cantù, hanno eseguito 7 fermi di indiziato di delitto nei confronti di altrettante persone di origine nordafricana, maggiorenni, indagate per aver dato avvio, a partire dal mese di maggio 2021, ad una vasta attività di spaccio di sostanze stupefacenti nei boschi. 

Le tende nei boschi

La complessa e prolungata indagine, condotta dai Carabinieri delle Stazioni di Sesto Calende  e Vergiate e coordinata dal pm Francesca Parola della Procura della Repubblica di Busto Arsizio, ha permesso di documentare l’esistenza di un gruppo organizzato di persone che, vivendo stabilmente in tende occultate nei boschi, si occupavano di smerciare droga al dettaglio di ogni tipo (hashish, marijuana, cocaina ed eroina), arrivando ad effettuare oltre 150 vendite al giorno, per un totale di circa 4.500 cessioni totali accertate. 

Scambio di droga

Lo scambio di droga avveniva di solito a bordo strada: l’auto del cliente accostava in un punto predeterminato e lo spacciatore usciva repentinamente dalla vegetazione con la dose già confezionata. Quattro presunti autori del reato sono stati arrestati mentre dormivano in una tenda all’interno di un bosco del Comune di Casale Litta (3 dei quali irregolari sul territorio italiano). I restanti tre (2 dei quali irregolari sul territorio italiano) sono stati invece fermati all’esito di una perquisizione effettuata all’interno di un appartamento nel Comune di Locate Varesino.
Nascosti nella tenda del bosco, i Carabinieri hanno trovato e sequestrato due machete in possesso degli indagati che verranno di conseguenza denunciati anche per il reato di porto di armi od oggetti atti ad offendere. 
I presunti responsabili, una volta identificati, sono stati portati in carcere a Busto Arsizio, Como e Varese in attesa di celebrare l’udienza di convalida.

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