Morti sul lavoro, presidio sindacati a Varese. «Servono più controlli»

presidio sindacati

VARESE – «Aumentare i controlli a tutela della sicurezza dei lavoratori». È il messaggio che i sindacati hanno voluto lanciare con un presidio che si è svolto nella mattinata di oggi, venerdì 7 maggio, davanti alla Prefettura di Varese. L’iniziativa unitaria è stata organizzata da Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm, in seguito alla morte dell’operaio Christian Martinelli, vittima mercoledì di un infortunio sul lavoro a Busto Arsizio.

Le istanze presentate al prefetto vicario

Nel corso della mattinata i tre segretari territoriali dei metalmeccanici hanno incontrato il prefetto vicario Fabio Fanti, a cui hanno presentato una serie di richieste sul tema. I sindacati hanno chiesto che vengano messe in campo più attività di ispezione nelle aziende. Il prefetto vicario ha accolto le istanze, che riassumerà in un documento di sintesi che sarà portato all’attenzione del Governo. «Il tema dei controlli è il tema principale in questo momento», ha osservato Angelo Re, segretario della Uilm di Varese. Tra i partecipanti al presidio anche Carlo Bienati, rsu per la Riva Acciaio di Caronno Pertusella, che ha sottolineato la preoccupazione dei lavoratori.

Un mese per la sicurezza

La Cisl dei Laghi ha lanciato la proposta di organizzare a maggio un incontro dedicato alla prevenzione in ogni azienda del territorio. Un mese per la sicurezza in cui insistere sull’importanza di tenere sempre alta la guardia. Caterina Valsecchi, segretario della Fim Cisl dei Laghi, ha voluto ricordare l’incidente mortale accaduto alla Bandera di Busto Arsizio: la vittima era un iscritto alla Fim Cisl. «Un lavoratore attento, che teneva ai propri diritti», osserva Valsecchi.

Gli effetti del Covid

Il tema della sicurezza sul lavoro è una questione su cui non bisogna mai abbassare l’attenzione: lo ha voluto sottolineare la Cgil. «Il rischio zero e il pensare di essere al di sopra dei temi della sicurezza – ha detto Nino Cartosio, segretario della Fiom Cgil Varese – non esiste neanche in realtà strutturate, neanche per lavoratori che hanno esperienza e professionalità». Si è soffermato invece sugli effetti della situazione sanitaria Ivano Ventimiglia, funzionario del Dipartimento Ambiente salute e sicurezza della Cgil di Varese. L’impressione dei sindacati è che il Covid abbia in qualche modo catalizzato l’attenzione dal punto di vista della sicurezza sul lavoro, mettendo in secondo piano gli altri aspetti, non meno importanti.