Gallarate, «no alla moschea e alle sale slot. Sì a nuovi alberghi»

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GALLARATE  – Un No perentorio alla costruzione della moschea di Gallarate, niente più sale slot o centri della grande distribuzione. Sì invece all’insediamento di nuovi alberghi, per sopperire alla carenza di posti letto offerti in città e cercare di intercettare il nuovo boom di Malpensa. Ecco le linee guida per lo sviluppo della Gallarate del futuro, presentate ieri durante la conferenza stampa di metà mandato dagli assessori Alessandro Petrone (Urbanistica) e Claudia Mazzetti (Attività produttive).

Moschea e sale slot

«Non si costruiranno moschee né luoghi di culto islamico», ha detto Petrone (Forza Italia). E’ la posizione del suo partito e degli alleati (Fratelli d’Italia e Lega), tanto che dal loro insediamento nel 2016 la comunità musulmana è stata costretta a spostarsi a Cardano al Campo per pregare durante il Ramadan. Le nuove regole urbanistiche impediranno anche l’insediamento di nuove sale slot, considerate vere e proprie polveriere sociali a causa dei danni causati dal gioco d’azzardo, in particolare quello delle famigerate macchinette mangiasoldi.

Supermercati

Dopo lo sviluppo abnorme degli ultimi vent’anni di supermercati e centri commerciali in città, l’attuale giunta gioca in controtendenza. «Non ci sarà nessun nuovo insediamento di grande distribuzione», ha assicurato Mazzetti (Lega). «La programmazione potrà prevedere soltanto la ricollocazione di tali spazi, a condizione che non vi sia un incremento di consumo di suolo». L’assessore alle Attività produttive giudica invece «coerenti con le esigenze della città» gli interventi di media distribuzione attualmente previsti dal Pgt, in particolare quelli di via Milano/via Pompei. «Non riteniamo sia necessario prevederne di nuovi, se non per la necessità di insediare un attrattore commerciale in centro». Nello specifico, si punta a  destinare Palazzo Minoletti a un grosso brand che, in partenariato col Comune, possa ristrutturare e rilanciare l’edificio oggi dismesso.

 Nuovi alberghi

Se i supermercati a Gallarate non mancano, scarseggiano invece gli alberghi. Obiettivo dell’amministrazione, ha reso noto Petrone, «è incentivare l’attività alberghiera valorizzando la posizione nevralgica di Gallarate sia dal punto di vista strutturale, sia dal punto di vista dell’offerta commerciale, sportiva e culturale». E ha aggiunto: «Nel Piano delle Regole della variante al Pgt abbiamo studiato forme di incentivo per riconvertire aree dismesse in strutture ricettive».

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