La canzone italiana al Museo del Tessile: Giovanna in concerto per La Ponchielli

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Giovanna Nocetti, in arte "Giovanna": musicista, cantante, direttore d’orchestra e regista

BUSTO ARSIZIO – «Chi canta prega due volte. Nel 2022 noi raddoppiamo la preghiera per stare con voi»: domenica 30 gennaio al Museo del Tessile di Busto Arsizio Giovanna Nocetti sarà ospite alle 16.45 dell’associazione culturale La Ponchielli (per la quale curerà anche la regia dell’opera “Pagliacci”, in programma il 24 aprile al Teatro Sociale) per un concerto che la vedrà esibirsi accompagnata dalla pianista Atsuko Nieda con la partecipazione dei ballerini Cristina Carletti e Giuseppe Zoia.

Dalla musica da camera alla canzone napoletana

Musicista, cantante, direttore d’orchestra e regista: Giovanna è una donna e un’artista a trecentosessanta gradi, dal temperamento deciso. Coerente con la sua forza, segue da sempre un percorso fatto di cultura, ricerca e approfondimento. Tutto questo mescolato a una grande sensibilità verso il prossimo: «Un artista non si appartiene, poiché la sua missione è quella di donarsi incondizionatamente al pubblico».
Il programma che proporrà prevede brani tratti dal repertorio classico della musica vocale da camera, per continuare con l’opera tango dal seducente ritmo argentino, fino a incantare, novella Partenope, il pubblico intervenuto con le più affascinanti melodie della canzone napoletana. Per effettuare la prenotazione all’evento, in cui il costo d’ingresso sarà di 10 euro, occorre inviare un’e-mail all’indirizzo laponchielli@gmail.com o contattare via WhatsApp il numero 375/7439521.

Scoperta da Pippo Baudo

L’interprete de “Il mio ex” nasce, seconda di tre figli, da papà Domenico e mamma Olimpia a Viareggio, città dove studia musica, canto e chitarra con la professoressa Ida Neukusler Masini.
Ma «…a un certo punto ho deciso di lasciare tutto, scuola, casa, amici, per trasferirmi a Milano. Mio padre era fuori di sé, continuava a ripetere che una donna perbene non poteva stare sola in una città come quella. Lì avevo un’amica a Corso Sempione, mi appoggiai da lei per un periodo. Dormivamo in quattro in una stanza. Nel frattempo lavoravo facendo la turnista per 1500-2000 lire a turno». Nel capoluogo lombardo Giovanna studia armonia jazz con il maestro Sante Palumbo, che riesce a procurarle un contratto con la Meazzi, etichetta con cui debutta nel 1967.
Scoperta da Pippo Baudo, che la fece esordire nel suo programma “Settevoci”, in poco tempo raggiunge una grande popolarità grazie alle innumerevoli partecipazioni, agli esordi, a programmi televisivi quali “Canzonissima”, “Un disco per l’estate”, e poi, in tempi più recenti, la trasmissione “Ci vediamo in Tv” al fianco del grande amico Paolo Limiti, fino a essere oggi ospite fissa del programma “Bel tempo si spera” su TV2000.

L’Ave Maria per Giovanni Paolo II e l’“Omaggio a Milva”

Inserita tra le musiciste più importanti nel volume “Donne in musica” di Patricia Adkins Chiti (Armando Editore), Giovanna ha composto per Giovanni Paolo II un’Ave Maria che lei stessa ha eseguito in Sala Nervi in Vaticano con l’orchestra sinfonica Ludovico da Victoria del Pontificio Istituto di Musica Sacra, alla presenza del Santo Padre. È autrice della riduzione teatrale del testo drammatico “La sottana”, portato in scena a Roma con la presentazione di Dacia Maraini. Ha inoltre scritto parole e musiche di romanze per tenori e soprani e composto arie liriche e quartetti d’archi. Con la sua casa discografica, la Kicco Music, ha realizzato progetti importanti: “Amica” di Mascagni e “Gloria” di Cilea, opere pressoché sconosciute.
La cantante, che è stata insignita di prestigiosi premi nazionali e internazionali fra i quali: il Leone d’oro alla carriera, il Premio Antonio De Curtis e il Premio Campidoglio “Personalità Europea”, si occupa anche di regia teatrale, allestendo numerosi spettacoli di musica lirica, ed è direttore artistico dell’Anfiteatro di Rio Marina e del Menotti’s Art Academy di Spoleto. Attualmente è in tour con lo spettacolo “Omaggio a Milva” (tributo della cantante all’amica, scomparsa di recente) accompagnata dal maestro Walter Bagnato con la regia di Dario Gay: sabato 29 gennaio farà tappa a Milano al Teatro San Babila.

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