BUSTO ARSIZIO – Il basket bustocco saluta commosso Carletto Cattaneo. Allenatore sanguigno, talvolta ruvido, ma sempre leale e con un cuore grande così, è stato coach dal curriculum infinito: tra tutte le sue esperienze citiamo quelle nella pallacanestro femminile (le Ceramiche Forlivesi) e in quella maschile (la Pallacanestro Legnano e poi l’Irte come senior assistent alla Tex Winter). Dopo un’assenza di qualche anno dall’Italia, torna definitivamente a Busto Arsizio e, su spinta di Sergio Bazzani, si mette al servizio della Bustese e poi dell’Antoniano e del Borsano. Sempre con una grandissima passione: credere nei giovani e investire su di loro, dal punto di vista tecnico e, soprattutto, umano. Basti pensare, in ordine sparso, a Lella Battistella (presa da un oratorio di Milano e lanciata nella Pino Tic Busto sino alla conquista della Coppa dei Campioni con il Geas), a Fulvia Lesica, a Vincenzo Crocetti, fino ad arrivare, ai giorni nostri, a Matteo Grampa, a Edoardo Azzimonti (nella foto durante la festa promozione) e al “suo” Niccolò Sartoni, scomparso nel 2020 a soli 29 anni. E tanti, tantissimi altri ragazzi ancora. Davvero un uomo e un allenatore d’altri tempi il Carletto. Nonostante gli acciacchi, a settembre aveva voluto essere presente alla reunion della Omega Bilance e alla presentazione della nuova AB Oil&Gas insieme ad alcuni suoi storici compagni d’avventura come Aldo Albanesi, Paolino Galli e Gianni Ratti. Un modo per salutare i vecchi amici, ma anche per conoscere i nuovi giocatori del Basket Busto guidati da coach Alberto Mazzetti, che domenica lo ricorderanno con un minuto di silenzio prima della partita di campionato contro la Varese Academy. Già, per l’ultimo applauso al Carletto, quale posto migliore di un campo da basket?
Carletto Cattaneo basket Busto – MALPENSA24