Nati per leggere, il Comune dona un libro per ogni neonato di Busto Arsizio

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BUSTO ARSIZIO – Nati per leggere. Palazzo Gilardoni dona un libro a ogni nuovo nato. L’obiettivo è quello di promuovere il piacere della lettura fin da piccoli, a partire dalla culla.

Carissimi genitori, in occasione della nascita di vostro figlio, l’amministrazione comunale di Busto Arsizio intende rivolgere un caloroso benvenuto, con un omaggio dedicato. E’ quindi per me un piacere invitarvi nella Sezione Ragazzi della biblioteca comunale Roggia, dove potrete iscrivere gratuitamente ai servizi della biblioteca e ricevere in dono il libro “Guarda che Faccia”.

E’ questa la lettera firmata dell’assessore all’Identità e Cultura Manuela Maffioli, che, da qualche mese a questa parte, viene inviata a tutti i genitori dei neonati bustocchi. Un benvenuto speciale, di matrice culturale, tra i cittadini di Busto, ma anche un investimento, secondo l’Amministrazione.

«Invitare i genitori dei neonati in biblioteca – spiega l’assessore Maffioli – significa farli sentire parte della comunità culturale cittadina, facendo scoprire non solo un luogo fisico di cultura, la nostra biblioteca, che alcuni non hanno mai visitato o in cui non vengono da anni, ma anche il nostro patrimonio librario, che è anche il loro, e le tante attività che in biblioteca si svolgono, sia per i piccoli, che per gli adulti. L’iscrizione dei bambini è, nei nostri intenti, un gesto di grande significato anche simbolico: un’ipoteca sul loro futuro, sulla loro formazione, confidando che possano scegliere poi negli anni, in piena autonomia, di continuare a frequentare questo spazio, di farne il proprio luogo di studio, di incontro e di crescita, culturale e personale».

Nella lettera indirizzata alle famiglie, l’assessore spiega anche come, tra le tante iniziative che la biblioteca comunale ha avviato in questi mesi per invitare le famiglie a frequentarla e a scoprire gli effetti benefici della lettura, ce n’è una che riguarda i piccolissimi: il progetto nazionale Nati per leggere, frutto della collaborazione tra l’Associazione italiana biblioteche, l’Associazione culturale Pediatri e il Centro per la salute del bambino, favorisce da vent’anni la diffusione della lettura ad alta voce tra i piccolissimi.

Gli oltre 400 bimbi nati da giugno a dicembre 2018 hanno già ricevuto la lettera e a breve partiranno quelle destinate ai nati nei primi mesi del 2019. «Con questa iniziativa – aggiunge la direttrice Claudia Giussani – la biblioteca di Busto intende ribadire l’importanza della lettura nella primissima infanzia e invitare tutte le famiglie a scoprire la ricca offerta della Sezione Ragazzi».

Un’iniziativa che si aggiunge al grande impegno dell’amministrazione comunale in atto sul fronte culturale e, in particolare, sulla biblioteca civica. Il cui riscontro è positivo, non solo perché sono parecchi i genitori che si sono presentati – lettera alla mano – per iscrivere i figli, ma soprattutto perché hanno colto il significato del progetto e quasi tutti prendono dei libri in prestito da portare a casa per iniziare a leggere con i loro piccolini. Sono numerosi infatti gli studi che dimostrano come la lettura ad alta voce e l’ascolto siano, sin dalla più tenera età, importantissimi per lo sviluppo delle capacità linguistiche e cognitive. «Alcuni bimbi erano già iscritti avendo fratellini più grandi abituati a frequentare la biblioteca e ci sono anche alcuni neogenitori che sono già venuti a chiedere informazioni pur non avendo ancora ricevuto la lettera», assicurano le bibliotecarie.

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