Bar, parcheggi e auto: beni per 2 milioni di euro sequestrati alla ‘ndrangheta

LONATE POZZOLO – Dal bar Atlantic alle auto di lusso: alla ‘ndrangheta sequestrati beni per un valore di oltre due milioni di euro. Società e immobili riconducibili a Emanuele De Castro il quale, dopo la sua scarcerazione (fu condannato per associazione a delinquere di stampo mafioso in via definitiva in seguito alle operazione Bad Boys e Infinito che destabilizzarono la locale di matrice cirotana Lonate-Legnano guidata allora da Vincenzo Rispoli), «in un brevissimo arco temporale, ha pianificato una complessa e articolata attività acquisitiva di beni e società, non godendo di una provvista economica proveniente da alcuna attività lavorativa lecita ed all’evidente fine di reimpiegare i proventi illeciti dell’associazione mafiosa», scrive il gip nelle 850 pagine dell’ordinanza che questa mattina ha messo sotto custodia cautelare 34 persone tra le quali De Castro stesso.

Parcheggi e bar per riciclare i soldi delle cosche

Come accadde in Bad Boys e Infinito esattamente gli stessi personaggi finiti a processo 15 anni dopo la scarcerazione sono tornati ad utilizzare Basso Varesotto e Alto milanese come una “lavanderia” per candeggiare i guadagni che derivavano dalle attività della cosca. Un flusso di denaro dalla Calabria al Nord ma non solo. De Castro, in particolare, aveva fiutato il business (tra l’altro di facile intuizione) dei parking nelle aree circostanti l’aeroporto di Malpensa: affari d’oro che, negli intendimenti dei boss, sarebbero lievitati ulteriormente nei prossimi tre mesi con la chiusura di Linate e lo spostamento del traffico aereo su Malpensa, così come ricostruito dagli inquirenti. De Castro credeva nell’investimento tanto da arrivare a far minacciare un imprenditore (onesto) che avrebbe voluto acquistare un terreno a Ferno proprio per realizzare un parking. Ma questo avrebbe fatto concorrenza al boss che ha fatto pervenire un messaggio chiarissimo: «Se compri da solo ti faccio scassare tutto. Se vuoi aprire lo fai in società con me». A misure eseguite i carabinieri di Milano e della compagnia di Busto Arsizio hanno fatto scattare i sigilli anche per tutti i beni che, secondo l’autorità giudiziaria, costituiscono un «prodotto o un profitto dell’attività dell’associazione a delinquere di stampo mafioso».

Tutti i beni finiti sotto sequestro

Sotto sequestro è finito il bar Atlantic di via Dante 8 a Lonate Pozzolo, in passato nelle disponibilità di Salvatore De Castro, figlio del boss, già al centro di un’inchiesta collegata a un grosso giro di spaccio di stupefacenti. Il bar era il luogo di ritrovo degli affaristi ‘ndranghetisti e non tutti ci potevano entrare. Bisognava essere graditi e stare dalla parte giusta del “cartello”. Il parcheggio Parking Volo Malpensa, la società ha sede a Gallarate in via Borghi 8 (e ha come ragione sociale la gestione di parcheggi e autorimesse), mentre i parking di proprietà hanno sede a Cardano al Campo in via Milano 75 e a Ferno in via Marconi 42/44. Sotto sequestro anche il Malpensa car parking, che ha la stessa sede legale e le stesse sedi operative del Parking Volo Malpensa. Infine è stato sequestrato il 40% della società Star Parking srls con sede a Somma Lombardo in via dell’Industria 4. Il sequestro, a norma di legge, è ai fini della confisca. La procura ha chiesto anche il sequestro di una Range Rover in uso a uno dei sodali.

ndrangheta sequestrati milioni euro – MALPENSA24