OLGIATE OLONA – L’alba del giorno dopo gli eccessi illumina un desolante panorama fatto di bicchieri vuoti e bottiglie di birre e superalcolici scolate fino all’ultima goccia, ma anche cartoni delle pizze, launch box e altri contenitori di cartone per bibite. Tutto regolarmente lasciato sulle panchine, per terra o nei prati, come successo nella notte tra ieri e oggi, domenica 28 agosto, in via Rossini (nelle foto), da mani incuranti della presenza, proprio lì, di numerosi cestini per l’immondizia. Sono i resti dell’ennesima serata alcolica fuori controllo, accompagnata da urla, schiamazzi e sgommate fino a tarda, tardissima ora.
Eccessi, schiamazzi. E pericoli
Appuntamenti ricorrenti a Olgiate Olona per giovani e giovanissimi nella lunga estate Covid free, con parchetti e giardini pubblici che diventano luoghi di ritrovo alternativi a piazze e locali pubblici. Per la disperazione di chi ci abita vicino e la rassegnazione di chi, l’indomani, è chiamato a rimediare alla sporcizia lasciata, fra cocci di vetro e chiazze di vomito. Ma anche la preoccupazione per questi giovani, anche minorenni, che assumono alcolici in grande quantità e in maniera e misura assai meno responsabili di quanto evocato nelle pubblicità, e che magari poi si mettono alla guida di motorini o (i più grandi) di auto. Con tutti i rischi che ne conseguono per sé e per gli altri.
Controlli fino a tarda ora
Al telefono del sindaco, Giovanni Montano, e del comandante della Polizia locale, Alfonso Castellone, sono piovute numerose le proteste dei residenti insonni loro malgrado. E l’amministrazione locale si è già mossa. Nella notte tra venerdì e sabato scorsi, 26 e 27 agosto, la Polizia locale ha svolto un servizio dalle ore 22.00 alle 4.00 mirato proprio alla presenza di disturbatori della quiete pubblica nei parchi e nelle piazze del comune, con controlli per prevenire la guida in stato di ebbrezza estesi anche fuori dai locali notturni di via San Francesco.
Proprio qui, sempre la scorsa notte, poco dopo le 3.00 un’ambulanza della Croce Rossa di Busto Arsizio ha soccorso un giovane di 21 anni per intossicazione: etilica. Un evento tutt’altro che raro nelle notti alcoliche in paese, questa volta risolto con un ricovero in codice verde all’ospedale di Busto.
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