CERRO MAGGIORE – Conto alla rovescia a Cerro Maggiore per lo sgombero annunciato della “casba” di via Dante. La prossima settimana scadranno i termini fissati dall’ordinanza del sindaco, Nuccia Berra (nella foto), ufficializzata martedì scorso, 23 agosto, che ha imposto lo sgombero dello stabile al civico 68, in pessime condizioni, sporco e con allacciamenti abusivi alla rete elettrica. Una ferita aperta da anni nel tessuto urbano, sociale e legale della comunità locale, cui l’amministrazione comunale conta ora di porre rimedio a tutti i costi, pur tenendo conto delle situazioni delicate che vi si ritrovano.
Pochi giorni per lasciare l’edificio occupato
La quarantina di inquilini rimasti, sia italiani che stranieri, ha ancora 48 ore per abbandonare l’edificio senza essere costretta a farlo dalla forza pubblica, prima che venga “sigillato” per evitare altre occupazioni abusive. L’operazione, fanno notare in Comune, era già decisa da tempo, ma l’esplodere dell’emergenza Covid ha costretto a rimandare sfratti e simili forzature, giudicate «impensabili» durante il lockdown e nei mesi peggiori della pandemia.
Lo scorso mese di giugno è tornato a riunirsi sul problema il comitato sicurezza e sono partite le notifiche di sfratto. In parallelo, l’amministrazione comunale ha avviata un percorso di dialogo e sensibilizzazione con le famiglie più disponibili a trovare una soluzione senza arrivare al muro contro muro. Così, una ventina di occupanti, dei 60 presenti fino a pochi mesi fa, aveva già accettato di fare le valigie.
Giunta: «Questione delicata. Ma risolta a breve»
«Si tratta di una situazione complicata e delicata – tengono a osservare dalla giunta – Stiamo cercando di procedere nel migliore modo possibile. Non saranno tollerate ulteriori illegalità, ma ci troviamo a che fare anche con la presenza di minori e con situazioni di forte degrado. Senza contare che alcune delle persone che vivono lì ci sono state indotte dietro promesse mai mantenute da chi cercava di trarre da loro un vantaggio politico».
In ogni caso, la maggioranza di centrodestra appare determinata a porre rapidamente fine al degrado della casbah. «Agiremo di concerto con la forza pubblica – ribadisce – e contiamo di farlo in tempi brevi».
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