MORNAGO – «Siamo una vera lista civica, tra noi ci sono diversi credo politici ma abbiamo tutti un unico obiettivo: far crescere Mornago». Così ha esordito ieri, sabato 27 aprile, il sindaco uscente Davide Tamborini alla presentazione della squadra con cui correrà per le amministrative di giugno. Con Viviamo Mornago, gruppo che comprende ogni fascia di età e in cui non c’è spazio per solisti perché «vogliamo andare avanti insieme», il primo cittadino punta a dare continuità a ciò che è stato fatto in questi anni. Gli altri candidati sono Giovanna Bea, Maurizio Bigarella, Luciano Caruggi, Luigi Giotta, Massimiliamo Gusella, Cristiano Marcolli, Elisa Pagliarin, Matteo Pettenuzzo, Simona Romano, Mattia Rossi, Alice Seletti e Alessandro Sivero.
«Né debiti né mutui»
Tra i temi affrontati non poteva mancare un argomento caldo: «Con Mornago Patrimonio e Servizi siamo riusciti a risolvere il problema, incamerando i soldi accumulati e generando un ritorno economico importante; venti persone che troveranno anche un posto di lavoro a chilometro zero. Quando arrivammo ci trovammo, tra quelli verso il Comune e i fornitori esterni, un milione e 500mila di debiti, mentre ora Mornago ha un credito di tre milioni e 200mila euro: la prima cifra non è stata nostra, siamo invece autori della seconda. Da noi arrivano solo promesse concrete e realizzabili. Se andate a controllare il programma che abbiamo presentato nel 2019, vedrete che è stato portato a termine al 95%, tenendo conto che in mezzo c’è stato anche il Covid. Da allora abbiamo realizzato opere per 2 milioni e 331mila euro attraverso contributi di Stato, Regione e Provincia, con un impegno del 60% di fondi di enti terzi e del 40% dei nostri; e se dopo giugno non si saremo non lasceremo né debiti né mutui».
Scuole, polo sportivo e ciclovie
Tra i progetti annunciati ci sono la riqualificazione della scuola in via Colombo attraverso incentivi Gse e una nuova primaria per Crugnola, nonché i collegamenti ciclopedonali con Montonate, Vinago e, attraverso il progetto Interreg, del “Comune diffuso” con il lago di Comabbio. Al polo sportivo verrebbe data, lavorando sulla struttura già esistente, una nuova veste con due campi da calcetto, uno da tennis, uno da beach volley e spogliatoi, che potrebbe diventare realtà entro un anno. Nel cassetto ci sono poi una sala polivalente, nella prospettiva di farne un punto di attrazione per la comunità, e, quanto all’Ecomuseo delle Piane Viscontee, il progetto che ha per capofila Jerago con Orago – in sala era presente il sindaco Emilio Aliverti – potrà diventare un importante vetrina per l’area facendolo intersecare con la ciclovia della Valbossa.
Comunità energetica, bilancio partecipato e sicurezza
Come sempre, attenzione per la riqualificazione energetica dei fabbricati, già portata avanti attraverso relamping; a questo proposito, ha dichiarato Tamborini, «abbiamo dato un atto di indirizzo all’ufficio tecnico per la creazione di una comunità energetica rinnovabile, così da unire industria e privati per avere energia a prezzi calmierati». Sul fronte tasse l’idea è di proporre un bilancio partecipato, in cui cioè si metterà a disposizione della cittadinanza una cifra consultandola, probabilmente attraverso sondaggio, sul modo migliore di metterla a frutto; per quanto riguarda invece la sicurezza si pensa a un potenziamento della videosorveglianza, per contrastare gli episodi di spaccio, e l’avvio del controllo di vicinato. Tra le politiche sociali verrebbero riproposti il bonus nuovi nati, lo sportello psicologico gratuito e, nonostante il successo del centro Quattro Campanili, la volontà è di arrivare ad aggregare anche le persone sole. «Puntiamo a far crescere il senso di comunità con eventi culturali, di cui Bea è maestra», tenendo ferma la linea di «fare festa con un fine sociale: con i ricavi dell’ultima notte bianca abbiamo potuto mandare gratis una ragazza a studiare all’estero per due settimane».