Pecore smarrite nel cimitero di Oggiona. Si contano i danni

OGGIONA CON SANTO STEFANO – Una visita speciale, sicuramente insolita. Ieri, 13 febbraio, un gruppo di pecore si è staccato dal gregge, ritrovandosi a girare per il cimitero di Oggiona con Santo Stefano. Una parentesi che ha animato un comune pomeriggio domenicale. Dividendo l’opinione pubblica tra chi ha sottolineato più rispetto nei confronti del camposanto, soprattutto per gli eventuali danni, e chi invece ha provato a cogliere il lato stravagante, facendosi scappare un sorriso.

Eventuali danni

Sembra sia bastato un momento di distrazione da parte del pastore, di passaggio lungo la via Cedrate, per concedere agli animali di fare una piccola deviazione. Non appena si è reso conto di quanto stava accadendo, però, ha subito recuperato le sue pecore smarrite. «Subito ieri il vicesindaco Stefano Baggini è andato al cimitero a fare un sopralluogo, per controllare cosa stava accadendo», rende noto Yuri Chinetti, assessore ai Lavori Pubblici. «Non dovrebbero esserci troppi danni», riferendosi soprattutto al verde e ai fiori sulle tombe, che dalle immagini che girano sui social sono stati i più presi di mira dall’invasione ovina.

Ciò non toglie che si dovrà fare un check per valutare le conseguenze sui monumenti, tra luci votive e oggetti vari. Ed è proprio quanto sta già succedendo. «Gli operatori ecologici, con il supporto dell’ufficio tecnico, sono al lavoro in questo momento», prosegue Chinetti. «Verranno fatte le dovute segnalazioni e se dovesse essere necessario si contatterà la polizia locale per risolvere tutto in tempi brevi».

Già al lavoro

Il numero preciso delle pecore smarrite non è preciso, «più di una ventina», stima l’assessore. Che commenta: «Il cimitero è un luogo sacro e che va rispettato. Ovviamente, questi eventi non devono succedere, l’amministrazione è già arrivata e sicuramente verrà tutto ripristinato».

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