OGGIONA CON SANTO STEFANO – «Mi viene da sorridere quando leggo sui giornali di persone che parlano e sparlano continuamente di un gruppo che ha lavorato, in questi cinque anni, con grande impegno. Non dobbiamo per forza piacere a tutti. Ma non si può neanche sputare nel piatto dove, fino ieri, abbiamo mangiato». Viviana Bollini, (quasi ex) assessore all’Istruzione a Oggiona con Santo Stefano, rompe il silenzio. Intanto, come già annunciato dal candidato sindaco del centrodestra Daniele Milani, arriva la conferma in prima persona che alle Amministrative del 3 e 4 ottobre il suo nome non comparirà in lista. E ora che – in teoria – si sta entrando nel vivo della campagna elettorale, con la presentazione delle liste che, come stabilito, dovrà essere svelata entro la fine della prossima settimana, Bollini coglie l’occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Tra esperienze raccolte, piccate al «nuovo gruppo in paese» e sostegno alla sua squadra. Anche da lontano.
Il passo indietro
Quella di non candidarsi «non è di certo stata una decisione semplice», non nega. «Ma purtroppo gli impegni di lavoro condizionano molto spesso le proprie scelte». Lo aveva detto Milani, lo ripete Bollini: «Non lascio la politica per incompatibilità con il gruppo amministrativo. Anzi, con loro sono cresciuta, ho imparato molto, ho fatto sogni e mi sono sentita utile. E mai nessuno mi ha escluso neanche per un momento». Poche comparse sulla stampa, dice, perché «noi, insieme alla mia giunta, le nostre energie le abbiamo impegnate per creare servizi».
Il sostegno alla squadra
Non che sia stata un’esperienza senza risvolti positivi. Tutt’altro: «Non dimenticherò mai quanto è bello pensare a come aiutare le persone e creare cose nuove». Anche perché «quest’amministrazione ha sempre lavorato in gruppo: ha condiviso idee e fatto progetti. E spesso è stata attaccata più per invidia o questioni personali, che per una vera causa». Un modo per dire che «non mi piace sentir fare del vittimismo inutile: nei piccoli paesi non deve esistere la politica, ma solo il bene delle persone». E per farlo, mette in chiaro, «bisogna essere buoni dentro, distaccarsi dalla politica e darsi degli obiettivi precisi. Ovvero costruire». E chiude: «Sono certa che questa amministrazione potrà fare davvero grandi cose. È un grande gruppo, con un grande cuore». I ringraziamenti vanno a «tutti i cittadini, ma soprattutto ai miei amati bambini, ai ragazzi, alle mie insegnanti e alle famiglie. Hanno grandi idee per il loro paese, hanno solo bisogno di fiducia da parte delle istituzioni».
«Nome nuovo, vecchio gruppo»
Non mancano le considerazioni sugli avversari politici, ovvero i civici di Obiettivo Comune. «Leggo gli slogan della campagna elettorale – dice – e sorrido quando vedo scritto che esiste un nuovo gruppo in paese, composto, purtroppo, sempre dalle stesse persone che per cinque anni non hanno mai proposto niente». In questo senso, «nessuno ha mai chiuso la porta in faccia a nessuno: non basta mettere un nome nuovo a un gruppo vecchio per farlo diventare un grande gruppo. Serve scrivere sulla carta cosa davvero import, ciò che fa la differenza. E non cose irrealizzabili che servono solo a riscuotere consensi».
Elezioni Oggiona, Maffioli è in lista con Milani. Ma la sua maggioranza perde pezzi