Olgiate – Castellanza: nuova piazza e rotonda sul Sempione per il Buon Gesù

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OLGIATE OLONA – CASTELLANZA – Il Buon Gesù avrà una nuova piazza e anche un sistema di rotatorie, che dovrebbe sciogliere il nodo del traffico lungo il Sempione.  La proposta di come rinnovare profondamente il volto urbanistico di un rione diviso su tre città e da una strada statale arriva dal centrodestra. Che per ora ha in mano un’idea forte, ma non le leve del comando per poterla attuare. Sia a Olgiate che a Castellanza, infatti, al momento Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia non amministrano. Però gli esponenti dei due paesi fanno rete tra loro. Tanto che la presentazione della loro vision del rione è avvenuta in maniera congiunta: da una parte la candidata sindaco di Olgiate Alda Acanfora e buona parte della lista civica Olgiate Insieme e dall’altra leghisti e forzisti di Castellanza con in testa Angelo Soragni, attualmente consigliere di opposizione a Palazzo Brambilla.

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Unica visione. Fonte Olgiate

I temi sono più o meno quelli di sempre: la viabilità all’incrocio tra piazza e Sempione e la conformazione di una piazza che meriterebbe una miglior valorizzazione urbanistica. Mai risolti. Poiché, per svariati motivi, il dialogo tra Comuni confinanti non è mai andato avanti fino ad arrivare a una soluzione condivisa. Che ora, sulla carta, sembra esserci. «Non c’è mai stata un’idea progettuale complessiva sul Buon Gesù – spiega Alda Acanfora – e il primo passo che ora è stato fatto è quello di aprire un dialogo e trovare soluzioni condivise da attuare».

L’idea prevede l’ampliamento di piazza Volontari della Libertà che di fatto si allungherebbe fino a sforare il Sempione. Un rettangolo che dal sagrato della chiesa arriva alla statale. Dove il traffico veicolare verrebbe interdetto, poiché la strada che oggi “costringe” la piazza diventerebbe una prosecuzione rettilinea di via Conciliazione, passando sull’attuale terreno non edificato. Ciò permetterebbe di guadagnare spazi per i parcheggi. Oltre  per la vita sociale e quotidiana. La partita prevede anche il completamento dell’isolato, mai finito per via di un fallimento con la costruzione di un nuovo edificio, alto non più di tre piani e con tanto di porticato e negozi.

Fronte Castellanza

Se per Olgiate il nodo è la piazza, quello più sentito dalla parte castellanzese è il problema code e viabilità. E qui si prevede la realizzazione di un sistema di rotatorie che permetterebbero da un lato di fluidificare il traffico e dall’altro di incrementare il livello di sicurezza per pedoni e ciclisti. Oltre a migliorare collegamento e fruibilità del parco pubblico, oggi ritenuto poco sicuro dai cittadini che lo frequentano e che verrebbe dotato anche di campi da gioco e percorsi interni per jogging e camminate al momento assenti.

Cosa serve per realizzare il progetto

Innanzi tutto vincere le elezioni. Quelle di Olgiate il prossimo 26 maggio e quelle a Castellanza nel 2021. Raggiunto l’obiettivo le idee sono già chiare. «E’ la prima volta che su questa zona c’è una visione unitaria di come intervenire per risolvere i problemi, rafforzare il cuore del rione e offrire ai cittadini una porzione di paese urbanisticamente più ordinata», spiega Alda Acanfora. «La gente del Buon Gesù – interviene Chicco Vettori, forzista di Olgiate Olona – vuole la rotatoria. O meglio si aspetta di veder realizzato un progetto che sappia unire il rione anche sotto il profilo urbano. Oggi a fare da collante tra questa comunità divisa su tre Comuni c’è solo la chiesa e la parrocchia». A sottolineare quanto sia strategico l’intervento è Chiara Ferioli di Olgiate Insieme: «Solo la collaborazione tra i Comuni potrà dare alla luce questo progetto che ha un valore importante sotto il profilo urbanistico, viabilistico, sociale e che certamente migliorerà la qualità della vita del rione e dei suoi residenti».

Gli esponenti del centrodestra di Castellanza invece insistono su decoro e servizi da offrire. Ferruccio Ferro, leghista ed ex assessore castellanzese dice che «quando amministravamo noi, proprio al Buon Gesù abbiamo aperto uno sportello comunale decentrato», mentre Angelo Soragni, dopo il passaggio sul rondò, che «è necessari», picchia sul degrado: «Ci sono zone trascurate e intere vie che avrebbero bisogno di una maggior presenza degli operatori ecologici. Non solo, ma ci vorrebbe anche maggior attenzione al verde. Non è possibile che ancora oggi nessuno a sostituito al parco le piante abbattute dal vento qualche settimana fa».

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