Olgiate, per il palazzetto spunta il Ma.Go. di Tomasich. Sarà la casa del basket?

OLGIATE OLONA – Il nuovo palazzetto va a canestro. Se l’indiscrezione che da settimane gira nel mondo della palla a spicchi fosse vera, “l’astronave” che ha preso forma in via Diaz e ormai prossima a diventare il nuovo tempio dello sport olgiatese, potrebbe accogliere il “re dei canestri della Valle Olona”, ovvero Alberto Tomasich e il progetto Ma.Go. (iniziativa che vede coinvolto per la componente di Gorla Maggiore anche Valerio Giani ndr), vero punto di riferimento del basket da Marnate a Gorla Maggiore.

Palazzetto delle sport affittasi: occasione da non perdere

Nuovo di zecca, dotato di impianti di ultima generazione, arredato di tutte le attrezzature del caso. Con bar e spazi all’aperto tali da consentire, con un piccolo investimento, di ampliare gli spazi sportivi con la realizzazione di campi da gioco esterni. Sembra, ma non è il tipico annuncio di vendita di immobili. Anche se, da quanto si evince da una serie di documenti propedeutici all’affidamento del palazzetto, la gestione è un’occasione da non perdere.

Secondo una tabella riportata alla termine di una relazione stilata dagli uffici di Villa Gonzaga, nella quale vengono calcolate entrate, uscite, costi di investimento iniziale, introiti dell’attività del bar e via di seguito, alla voce canone, la cifra segnata è di 3 mila euro l’anno per la durata dell’affidamento che dovrebbe essere di 10 anni.

Chi “entra” nel nuovo palazzetto?

Al momento però non vi è alcuna certezza sul nome del gestore. Solo suggestioni, o indiscrezioni ben fondate. Questo perché, da un lato i lavori non sono ancora ultimati (sono appena stati stanziati 270 mila euro per completare le opere – esterne), dall’altro perché la procedura amministrativa deve essere ancora ufficializzata. Non è un segreto però, almeno così canta radio basket, che tra le società interessate alla gestione del nuovo palazzetto olgiatese via sia il progetto Ma.Go., ovvero la società di pallacanestro presieduta da Tomasich e che, grazie alle capacità e alla passione del patron sta diventando una realtà di riferimento per lo sport giovanile del territorio. Anche ben oltre i confini di Marnate dove di fatto è nata.

In ogni caso, il futuro gestore si troverà a utilizzare un impianto di pregio, che sorge in posizione strategica e dovrà garantire – per 20 giorni l’anno – la coesistenza (in caso di necessità) con iniziative comunali o scolastiche dell’istituto Ferrini o della scuola dell’infanzia. Dall’altro avrà la possibilità di ampliare gli spazi con la realizzazioni di altri campi all’aperto. Potendo inoltre contare su un contributo (fino a un massimo) di 35 mila euro erogato dall’amministrazione comunale in due tranche spalmate sul primo biennio di gestione.