Onorare un repubblichino è uno scivolone istituzionale

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Tommaso Police, segretario del Pd di Cassano Magnago

Abbiamo letto il comunicato emanato dal sindaco e restiamo basiti dalla sua totale confusione e dalle conclusioni banali.

E’ ora evidente come questa sua risposta, insieme alla proposta di onorificenza al caduto repubblichino lanciata in occasione della giornata del ricordo siano solo il pretesto per spostare l’attenzione dalle note vicende e dalla carenze evidenti dell’Amministrazione Comunale da lui guidata.

Sono consapevole che la sua proposta e la sua risposta siano solo una provocazione per mettere in campo uno scontro ideologico senza alcun senso.

Utilizzando la domanda del Sindaco “Perché non dire nulla a fine commemorazione e comunicando tramite canali di stampa notizie non corrette e poco rispettose dell’Istituzione Comunale? “ La risposta è semplice: premettendo che non c’è nulla di irrispettoso nell’esprimere la propria opinione, per rispetto del cerimoniale e di tutte le persone presenti, non era il caso di intervenire in quella sede. Eravamo lì per commemorare le vittime delle Foibe come sempre abbiamo fatto in questi anni. Le Foibe rappresentano una triste pagina della storia italiana ed è dovere di tutti tenere accesa la memoria.

Esprimere la nostra opinione in altre sedi non è stato possibile non essendoci stati momenti istituzionali come il consiglio comunale dove poter discutere di quanto abbiamo udito: proposta di onorificenza ad un caduto della Repubblica Sociale Italiana, è questo l’elogio di cui noi parliamo!

La proposta del Sindaco ha suscitato non solo il nostro sdegno ma anche quello di ANPI e di tanti altri concittadini che rigettano con fermezza questa iniziativa.

Con ciò non si vuol mancare di rispetto ad un caduto in particolare, non ne capiamo la necessità.

Il Sindaco nel comunicato strumentale che ha inviato alla stampa finge di non conoscere la differenza tra rispetto/ricordo ed onori arrivando persino a citare il già Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano decontestualizzando le sue parole.

Siamo rimasti stupiti, non solo per la proposta ma anche per la totale assenza di condivisione, prima del giorno del ricordo non ha mandato nessuna comunicazione al consiglio comunale e nessun c’è stato nessun confronto. Come si può pretendere che si debba andare per forza d’accordo?

La nostra posizione, che il sindaco non condivide ma che invitiamo a rispettarla, è stata forte perché per la prima volta dal 2012 ad oggi ci troviamo di fronte ad uno scivolone istituzionale che poteva essere evitato.

A meno che l’intento era proprio quello di lanciare la provocazione per distrarre l’attenzione da altre vicende, di certo non troverà sponda per ulteriori polemiche e fomentare un dibattito ideologico inutile e dannoso per la nostra città.

Tommaso Police
(Segretario cittadino PD e Consigliere Comunale)

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