Open Fiber dimentica Borsano. «Non un gran danno»: e il sindaco bussa da Eolo

busto open fiber antonelli

BUSTO ARSIZIO – La banda larga si è fermata ai confini di Borsano. Una vera beffa: se tutta Busto Arsizio è stata interessata dagli scavi, a cura di Open Fiber, per la posa della rete in fibra ottica, il quartiere più a sud della città ne è rimasto totalmente escluso. Poco male per il sindaco Emanuele Antonelli, a cui il problema è stato sottoposto nella recente assemblea di quartiere: «Per come l’hanno messa, non è un grosso danno». E, come alternativa, si fa strada l’ipotesi di coinvolgere Eolo, l’operatore con sede a Busto che porta la banda larga con la connessione wireless via radio.

Le proteste dei borsanesi

Il caso della banda larga che non c’è, è stato sollevato settimana scorsa nel corso della riunione al teatro Aurora. «Così rischiamo di diventare un quartiere dormitorio – ha protestato Mario Gallazzi – se le aziende e i negozi non hanno la fibra ottica, non troveranno conveniente rimanere, né tantomeno insediarsi, a Borsano». In prospettiva, un problema che potrebbe “isolare” il quartiere dal punto di vista della connettività. Penalizzando notevolmente residenti e attività produttive rispetto al resto della città, che “correrà” molto più in fretta nel futuro digitale.

La “guerra” con Open Fiber

«Giustamente vi lamentate, ma per come l’hanno messa a Busto non è un grosso danno» la risposta, che sa di provocazione, del sindaco Antonelli, già protagonista di un acceso scambio di accuse con l’operatore delle telecomunicazioni controllato da Enel e Cassa Depositi e Prestiti. «Mi hanno sfasciato tutte le strade di Busto per fare questi scavi – ha ricordato il sindaco – non posso fare investimenti pazzeschi per scavare tutta la città. Anche perché Open Fiber non l’abbiamo scelta, non potevamo per legge opporci alla posa della fibra». Escluso quindi che l’amministrazione comunale possa impegnarsi, con risorse proprie, per convincere l’operatore nazionale ad intervenire anche laddove, come a Borsano, non vede una convenienza economica.

L’opzione alternativa

L’alternativa messa sul tavolo da Antonelli è Eolo, la compagnia di telecomunicazioni con sede a Busto che è di fatto un competitor di Open Fiber. «A questo punto, dopo che ho avuto notizia di casi di richieste pazzesche per collegare l’ultimo miglio alla dorsale della fibra ottica, mi sono permesso di chiedere a Eolo per chiedere di potenziare la loro rete su Borsano – ha fatto sapere il sindaco – mi hanno spiegato che entro 3 anni arriveranno a 300 MB anche con la loro rete, mentre già oggi propongono fino a 1 GB per connettività dedicate, che però non hanno richieste». Arriverà una rete più performante? I borsanesi aspettano e sperano.

busto banda larga borsano – MALPENSA24