Ore 15.00, via allo screening di massa sul Covid-19 a Vanzaghello: «Paura? Un pochettino…»

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VANZAGHELLO – La prima ad arrivare è stata una famiglia al completo: mamma, papà (entrambi lavoratori a Malpensa) e le loro due bambine. Puntuali, si sono presentati alle tre del pomeriggio sotto un sole balneare nella scuola di via Rosmini a Vanzaghello per prendere parte allo screening di massa sul Covid-19 che durerà per tutto il mese di luglio. Tecnicamente si chiama “studio della prevalenza di infezione” e avrà luogo in soli 4 comuni lombardi: oltre a Vanzaghello, Carpiano (MI), Castiglione d’Adda (LO) e Suisio (BG), fra quelli più e meno colpiti dal coronavirus nella regione.

«Più doloroso il test della glicemia»

vanzaghello test massa covid19 coronavirus«Mi ha fatto male – ammette la bambina più piccola della famiglia “esordiente” – e mi fa male ancora adesso. Però non esce sangue, ne ho perso di più quella volta che sono inciampata allo zoo. Paura? Un pochettino, io e mia sorella siamo le prime e le ultime della classe che lo faremo, perché non frequentiamo la scuola a Vanzaghello ma a Busto Arsizio». Ne avrai di cose da raccontare ai tuo compagni, azzardiamo. «Gli faccio uno scherzetto – risponde pronta – gli dirò che fa un sacco di male». «Sinceramente – interviene il padre – fare il test della glicemia è più doloroso, non invidio chi lo fa tutti i giorni. Questo non è per nulla fastidioso. Siamo tornati dalle vacanze giusto in tempo per farlo». L’intera famiglia ha completato formalità, colloquio e test fino al risultato in poco più di mezz’ora. Più veloci le operazioni per gli altri, molti in coppia, qualcuno da solo o da sola. Ogni 10 minuti hanno appuntamento in quattro, sarà così per quattro ore: in lista, 94 cittadini che raddoppieranno nei giorni seguenti, quando i testi si svolgeranno sia alla mattina che al pomeriggio, fino a coprire tutta la popolazione sopra i 6 anni di età.

Scuola attrezzata come un laboratorio d’analisi

vanzaghello test massa covid19 coronavirusAll’ingresso del piano terra (qui sopra) un’operatrice della Croce Azzurra di Buscate rileva la temperatura corporea col termoscanner mentre un operatore della Protezione Civile di Castano Primo si occupa dei moduli (questionario, quello del consenso per i maggiorenni, quello per i minorenni e il modulo per il consenso di genitori o tutori). L’ingresso della scuola è attrezzato da sala d’attesa; i test rapidi si svolgono nella prima aula (nella foto in alto), dove sono presenti quattro medici in altrettanti banchi con divisorio di plexiglass d’ordinanza. L’aula dietro ha invece un paio di lettini per i prelievi tampone. I soggetti con test rapido positivo vengono subito sottoposti a un prelievo di sangue e al tampone naso-faringeo, eseguiti anche su soggetti con test rapido negativo estratti a caso, ai fini della ricerca. Per partecipare allo screening occorre prenotare il proprio turno sul sito internet del Comune o telefonando allo 0331 308971 (dal lunedì al venerdì, ore 9.00-12.30 e 14.00-17.30, sabato 9.00-12.30), compilare il questionario e il modulo di consenso informato e presentarsi nel giorno e nell’ora dell’appuntamento con un documento di identità.

Dalla Regione 10 milioni per la ricerca

vanzaghello test massa covid19 coronavirusTest rapidi, test sierologico su sangue venoso e analisi su tampone naso-faringeo rientrano in uno dei 9 progetti di ricerca anti Covid-19 finanziati dalla Regione Lombardia, con partner Medispa Srl e l’Università degli Studi di Milano. Per questi progetti la Regione ha stanziato martedì altri 3 milioni di euro. «Dopo una prima dotazione finanziaria di oltre 7 milioni – spiega il vicepresidente della Giunta regionale e assessore alla Ricerca, Fabrizio Sala – Regione Lombardia vuole supportare le tante proposte arrivate per contrastare concretamente il virus e per prevenire possibili emergenze virali del futuro, identificando nuovi sistemi di diagnostica e protezione nonché nuovi percorsi terapeutici». I progetti permetteranno di realizzare test e tamponi sempre più precisi e rapidi, studiare l’efficacia dei farmaci e mettere le basi per individuare nuove terapie per aumentare la capacità di diagnosi e di prevenzione tramite l’intelligenza artificiale. Tutte attività da completare entro il 30 ottobre per concretizzare rapidamente i progetti data l’emergenza sanitaria.

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