Ospedale di Busto e volontariato, progetti agevolati con il Tavolo delle Relazioni

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BUSTO ARSIZIO – Le condizioni climatiche, dalle temperature africane, non hanno impedito la folta affluenza dei rappresentanti del mondo del volontariato che, oggi, mercoledì 26 giugno, hanno riempito l’aula Suor Bianca. All’ospedale di Busto Arsizio si è tenuta la prima riunione del Tavolo delle Relazioni, iniziativa avviata dalla direzione generale della Asst Valle Olona per organizzare un confronto continuo, costruttivo e formalizzato con le realtà del terzo settore con cui l’azienda collabora.

Un format telematico per le proposte

A introdurre l’incontro è stato Marino Dell’Acqua, direttore sociosanitario della struttura: «Le relazioni con il volontariato sono importanti, così come lo è creare reti con le relative associazioni. Il Tavolo sarà uno strumento di raccordo tra loro e l’azienda». La Rete fornirà gli strumenti per definire una progettualità in vista di percorsi comuni: insieme all’indirizzo mail di riferimento tavolodellerelazioni@asst-valleolona.it sarà possibile compilare una scheda telematica con il titolo di un progetto che vivono i volontari, o per cui si rivolgono a loro i cittadini, che verrà valutato nel tempo di un mese. In tutto questo la linea guida è «cogliere i bisogni e dare le risposte», trovando una modalità che porti vantaggio.
«Abbiamo un terreno su cui muoverci assolutamente vasto. Nel soddisfare il bisogno, e nel dare vita a nuove sinergie, sarà fondamentale anche la componente umanistica», ha osservato il direttore generale Eugenio Porfido. «Superata la prima fase, verrà organizzato un gruppo più ristretto, che si possa riunire con più frequenza sui progetti aziendali proposti, con incontri almeno due volte all’anno. Particolare attenzione sarà riservata anche alla deburocratizzazione, facilitando gli approcci e snellendo i percorsi».
«Mappare la situazione, rispetto a ciò che ciascuna delle associazioni compie, in un’ottica di cooperazione, agendo di concerto, non potrà far crescere l’intero sistema per il bene delle persone», ha aggiunto Paola Giuliani, direttore sanitario, consegnando il microfono ai vari rappresentanti perché potessero presentarsi. Tra gli interventi Officina 025, Avulss, i volontari dell’ospedale di Saronno e City Angels, che hanno riferito del loro corso di autodifesa riservato al personale ospedaliero. Tra le proposte in fase progettuale Amici di Rossella, onlus che opera con l’Unità Operativa di Cure Palliative-Hospice dell’ospedale di Busto Arsizio, ha offerto il proprio sostegno alla creazione di un reparto di day hospital: «sarà un conto non indifferente, ma parteciperemo in maniera concreta».

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