Gallarate, Zibetti accende lo scontro FI-Lega. Quanto durerà la tregua?

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GALLARATE – Sta stretto a Forza Italia l’appoggio esterno alla giunta Cassani, scelta obbligata dopo il terremoto giudiziario dello scorso 7 maggio che ha azzerato i vertici provinciali dei berlusconiani. E’ evidente ma lo hanno accettato. Non a tutti costi però. Lo fanno capire attraverso una nota ufficiale, diramata mediante la pagina ufficiale delle sezione di Gallarate, che è un messaggio chiaro mandato alla Lega in risposta al neo assessore Andrea Zibetti, probabilmente felice di sedere oggi in giunta senza Forza Italia in quanto convinto che, già nel 2016, Cassani avrebbe vinto senza gli ingombranti alleati. «Abbiamo già sacrificato la nostra rappresentanza in giunta rinunciando a validi amministratori», rispondono a tono gli azzurri, non più disposti a tollerare dichiarazioni simili in futuro. «Ora se il refrain leghista deve portare al famoso detto di “buttare l’acqua sporca col bambino dentro”, ci si accomodi. Speriamo solo che in futuro l’assessore non ci abitui a uscite infelici e prive di concretezza come questa anche nella sua azione amministrativa».

Cassani avrebbe vinto lo stesso

Zibetti nel 2016 era segretario cittadino della Lega e già allora avrebbe preferito presentarsi alle urne con Fratelli d’Italia e il sostegno delle liste civiche, ma senza FI. In un’intervista rilasciata oggi alla Prealpina, rivela che a urne chiuse si rese conto che probabilmente Cassani avrebbe vinto anche da solo, «ma col senno del poi è tutto più facile».

Calura estiva

Le dichiarazioni di Zibetti sono state maldigerite dagli alleati, considerate il frutto dell’inesperienza o della calura estiva in quanto, secondo loro, prive di ogni fondamento logico. «Nemmeno col senno di poi si può dire che a urne chiuse Cassani avrebbe vinto anche solo. Tanto meno senza la tenacia ed i risultati dei candidati della lista di ForzaItalia Gallarate ed il supporto dell’intero partito. Al politico in erba, ormai da qualche anno, basterebbe rivedere i numeri di quel risultato elettorale che ha consentito alla Lega di eleggere un sindaco da loro espresso. Ebbene sì, quei 4.376 voti di Forza Italia, pari al 15,30 % furono determinanti, soprattutto in considerazione dello scarto al ballottaggio fra Cassani e Guenzani di soli 1.955 voti».

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