Enrico Albert
Primo non prenderle, darle nel secondo tempo. Che sia la filosofia del nostro bravo allenatore é un dato di fatto. Che debba esserci una difesa, un centrocampo robusto e un atteggiamento in generale attento in ogni gara, va bene. Che in casa contro il Chievo, ultimo per distacco, giochiamo all’inizio con una punta e mezzo, mi lascia francamente più che perplesso, che vuol dire in netto disaccordo. San Salvatore salva record a un minuto e partita sullo 0 a 0. Pensavo avessimo capito almeno da contro l’Empoli (2 mesi buoni) e già – come si dice dopo tre fette – che in casa contro squadre che non lottano per obiettivi di vertice si può osare uno Zaza a fianco di Belotti anche senza lasciar ammuffire Iago, considerato anche il rientro di uno come Rincon. E invece no: con la conseguenza che si fa una fatica del boia a segnare. Dopo il gol, guarda caso dopo l’ingresso di Zaza e suo dialogo col Gallo che spacca la partita, è tutta un’altra musica. Abbiamo carattere, qualità, siamo arcigni e sappiamo soffrire, ma non dobbiamo causarci da noi certe sofferenze. Il 3 a 0 é molto generoso e bugiardo, non a caso 2 gol sono avvenuti nel recupero. Comunque chi vince ha ragione e i 3 punti sono fondamentali, però il meglio é stato certamente dopo i cambi e il primo tempo é finito tra alcuni fischi.