Palio di Legnano, quello che c’è da sapere per domenica allo stadio “Mari”

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LEGNANO – Tutto pronto a Legnano per il finesettimana più intenso dell’anno, quello del Palio, che torna dopo l’ultima edizione del 2019 nell’inconsueta collocazione a settembre. Questa mattina, venerdì 17 settembre, allo stadio “Giovanni Mari” si sono svolte le prove libere a porte chiuse (nella foto). In serata, in occasione della disputa della Provaccia che avrà inizio alle ore 19.45, nelle vie limitrofe al campo sarà istituito il divieto di circolazione e di sosta dalle 17.00 a mezzanotte. Le vie interessate sono Palermo, Ferrara, Bellini, Puccini, Pisacane (nel tratto compreso tra via XX Settembre e via Gaeta) e Como.

Fantini e cavalli in gara stasera

Come comunicato dal Collegio dei Capitani e delle Contrade, salvo variazioni dell’ultimo momento questo è l’elenco di fantini e cavalli che correranno il XXXVI Memorial Favari-Provaccia 2021: San Martino, Antonio Mula su Zenios; Sant’Ambrogio, Federico Guglielmi su Ares Elce; La Flora, Rocco Betti su Boston George; Legnarello, Michel Putzu su Peter Pan; San Bernardino, Alessandro Chiti detto Voragine su Ambra da Clodia; San Magno, Marco Bitti su Hakara Trois; San Domenico, Jacopo Pacini su Vis a vis; Sant’Erasmo, Sebastiano Murtas detto Grandine su Settantuno.

Vietato introdurre al campo questi oggetti

Sulle basi delle disposizioni fornite dalla Questura, in occasione del Palio di domenica 19 al “Mari”, per ragioni di sicurezza e incolumità, sarà vietata al pubblico l’introduzione di alcuni oggetti quali bottiglie con tappo, lattine, bottiglie in vetro e cinture con fibbie metalliche spesse. Vietata l’introduzione di attrezzatura video e fotografica con elementi a forma d’asta e a punta acuminata, come pure di caschi e, come sempre accaduto, di animali di ogni taglia.

Il divieto si estende (anche in caso di pioggia) a ombrelli a punta acuminata: saranno consentiti esclusivamente gli ombrelli pieghevoli. Il divieto riguarda infine artifizi pirotecnici, materiale infiammabile, fumogeni, megafoni, puntatori laser e spray. Sarà comunque l’autorità di pubblica sicurezza a riservarsi ogni tipo di valutazione in merito al divieto a introdurre oggetti che potrebbero essere atti a offendere.

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