Legnano verso un Palio a tiratura (e festa) limitata. Prevendita a rilento a -4 giorni

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LEGNANO – Quello del 2021 sarà un Palio di Legnano “a tiratura limitata”. Ma che, gli organizzatori ne sono sicuri, si farà ricordare. Toccherà a chi gli darà vita far sì che ciò non accada per le limitazioni dettate dall’emergenza sanitaria o per l’insolita collocazione nel calendario, bensì per la bellezza del carosello storico delle Contrade e per le emozioni suscitate dalla corsa ippica. Nuvoloni permettendo.

L’edizione di domenica prossima è stata presentata oggi, mercoledì 15 settembre, in Comune (nella foto), senza nascondere difficoltà e preoccupazioni. L’evento simbolo della città organizzato da Famiglia Legnanese, Comune e Collegio dei Capitani e delle Contrade dovrà fare i conti con la cancellazione del corteo storico nelle vie della città, i posti ridotti allo stadio, la data fuori stagione (che ha imposto ad esempio l’anticipo dell’orario della Provaccia di venerdì), il possibile maltempo, ma anche la tiepida partecipazione fin qui mostrata da larga parte dei legnanesi, come dimostra la prevendita al rallentatore dei pur pochi biglietti. Ad oggi ne sono stati venduti 2.000 e tutti quelli a disposizione delle Contrade sono già assegnati: quanto basta per far dire al sindaco di aver raggiunto la quota minima preventivata. Ne rimangono ancora 800 per domenica e molti di più per venerdì, disponibili all’ufficio eventi in Comune (1° piano) fino a sabato; non sarà possibile acquistarli domenica alle casse dello stadio, ma lo sarà venerdì per la Provaccia ai 4 punti di accesso al campo (cancelli, via Palermo, ingresso e uscita del corteo), sempre previa esibizione del Green Pass. I volontari dell’associazione Il Sole nel Cuore controlleranno il documento e rileveranno la temperatura degli spettatori.

Il programma della Provaccia, che inizierà alle 20.00 con la fanfara dei bersaglieri, prevede un ricordo di Andrea Mari con tutti i fantini della Provaccia e del Palio, la donazione di una targa alla famiglia cui si aggiungerà un contributo in suo ricordo del Collegio dei Capitani all’ospedale di Siena; seguiranno gli onori, l’intervento del Gran Maestro e quello di una delegazione sanitaria dell’Asst, gli “eroi silenziosi” che hanno combattuto contro il Covid, quindi le batterie e la finale.

Gli interventi alla presentazione

«È stato un percorso non facile e per nulla banale – ha esordito Lorenzo Radice, sindaco e Supremo Magistrato – quello che permetterà a Legnano di mostrare di essere una comunità importante per tutto il Paese. Abbiamo ascoltato i bisogni del mondo del Palio, che deve crescere e salire di livello. Sono contento perché, al di là di tutto, è stata dimostrata la volontà di provarci, per far condividere soprattutto ai giovani valori e relazioni. Il Palio si doveva fare non per soddisfare un piacere estetico o la voglia di apparire di qualcuno, ma perché è parte della nostra comunità e un importante momento di relazione. Abbiamo dovuto correre per organizzarlo e fare sacrifici. La ripartenza l’ho già vista da alcune settimane, con la discreta attenzione della città agli eventi culturali e sportivi. Se avessimo detto di no, oggi ci saremmo mangiati le mani nel vedere che la città è pronta a rimettersi in gioco. Quello della vittoria sarà il momento più delicato per evitare assembramenti, abbiamo raccomandato la massima attenzione alle Contrade, ci aiuterà il fatto che non saranno in migliaia ma centinaia. Tenete ben connessa la testa al cuore».

«Sono soddisfatto – ha detto Giuseppe La Rocca, Gran Maestro del Collegio dei Capitani e delle Contrade – e certo che ci ricorderemo di questo Palio e di quei volonterosi che hanno lavorato tenacemente. L’invasione del campo alla fine? Ci sarà, c’è stata agli Europei e nessuno ha gridato allo scandalo. Questa è l’unica manifestazione dove il simbolo della vittoria non viene consegnato subito, ma la domenica successiva. Manterremo la tradizione. Le Contrade hanno dimostrato grande maturità, saranno individuati dai reggenti i responsabili per portare la Croce non in maniero né nella propria chiesa, ma nella Basilica di San Magno con un percorso unico e poi, una settimana dopo, nella chiesa della Contrada vincitrice. Non ci saranno cortei né raduni nella chiesa della propria Contrada».

Per Guido Bragato, assessore alla cultura e al Palio, «valuteremo possibili cambi di orario della corsa in caso di maltempo. Il carosello storico sarà a ranghi ridotti e contiamo di riuscire a farlo. Il contributo del Comune è stato di 190.000 euro come in passato. Siamo in linea con il budget anche perché la capienza dello stadio è aumentata rispetto alle previsioni iniziali».

«La macchina organizzativa – ha puntualizzato Riccardo Ciapparelli, Cavaliere del Carroccio – ha lavorato nei mesi estivi e questo ha aggiunto difficoltà. Ora siamo pronti per l’allestimento dello stadio e per la parte più delicata della pista, al massimo livello, e dell’assistenza veterinaria, potenziata da ulteriore personale. Abbiamo inoltre apportato migliorie all’area dei box dei cavalli, con una nuova zona sabbiosa per le visite veterinarie e per prepararli alla corsa».

Infine, Gianfranco Bononi, presidente della Famiglia Legnanese, ha parlato di «Palio davvero impegnativo, ma dovevamo far ripartire Legnano come hanno fortemente voluto le Contrade. Ringrazio gli uffici del Comune e anche i volontari che lo renderanno possibile. Faremo vedere i nostri costumi e le peculiarità della nostra città».

Peso, carosello e tv

Il peso di 1176 grammi d’argento in premio alla contrada vincitrice è opera del designer Giorgio Alisi di Castelvarco, che vi ha evidenziato gli aspetti caratteristici della manifestazione: il Carroccio, la Croce di Ariberto e la Battaglia. Annullo filatelico nello speciale ufficio postale allestito nella sede della Famiglia Legnanese domenica 19 dalle ore 9.30 alle 13.30; saranno inoltre disponibili due cartoline a tiratura limitata.

Quest’anno, in ottemperanza alle normative anti Covid, non si terrà il tradizionale corteo storico per le vie cittadine: soltanto sul campo le Contrade daranno vita a un carosello storico con un numero di figuranti ridotto e senza cavalcature; i figuranti fra Contrade, scorta del Carroccio e Compagnia della Morte saranno circa 500.

Il legnanese Riccardo Croci impersonerà Alberto da Giussano nella carica della Compagnia della Morte, dopo avervi militato per anni, guidando una carica di 20 cavalieri scelti. Il mossiere scelto è Renato Bircolotti, classe 1965, alla 13.a presenza a Legnano. Diretta tv su Antenna3 (canale 11 del digitale terrestre) dalle ore 16.00 alle 20.00 e in ogni caso sino al termine della finale.

Tutti i fantini in gara

Questo l’elenco aggiornato e presumibilmente definitivo dei fantini in gara. San Martino: Andrea Coghe detto Tempesta; Sant’Ambrogio: Giuseppe Zedde detto Gingillo; La Flora: Giosuè Carboni detto Carburo; San Bernardino: Federico Arri, detto Ares; San Magno: Carlo Sanna detto Brigante; Legnarello: Giovanni Atzeni detto Tittia; Sant’Erasmo: Gavino Sanna; San Domenico: Antonio Siri detto Amsicora.

I consiglieri della Lega rinunciano ai biglietti omaggio per il Palio di Legnano

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