MILANO – Grande festa celebrata dal Panathlon per gli eroi paralimpici della Nazionale azzurra che hanno ottenuto risultati straordinari a Tokyo. Una cerimonia organizzata perfettamente dal presidente del club di Milano, il giornalista Rai Filippo Grassia, coadiuvato per l’occasione da Claudio Arrigoni, probabilmente la penna italiana numero uno della carta stampata sugli sport paralimpici.
Gli atleti paralimpici
A fare la parte del leone è stato il nuoto con le sue 39 medaglie (uguagliato il record di Rio), nel quale la Polha Varese è la società leader in Italia e tra le più forti al mondo: sono suoi tesserati Alberto Amodeo, Simone Barlaam, Alessia Berra e Giulia Terzi. Insieme a loro ha partecipato alla cerimonia dell’Hotel Melia di Milano Andrea Liverani, medaglia di bronzo a Tokyo nel tiro a segno con fucile ad aria compressa.
La “stella” Simone Barlaam
Tra tutti gli atleti è sicuramente brillata di luce spontanea la stella di Simone Barlaam (nella foto a seguire). Non solo per gli straordinari meriti sportivi (sette volte campione del mondo, otto volte campione europeo, primatista mondiale nei 50 e 100 stile libero, nei 50 e 100 dorso e nei 50 delfino), ma perché il 21enne milanese rappresenta con la sua freschezza e simpatia il volto più moderno, social e televisivo di un movimento paralimpico in enorme espansione per numero di praticanti e risultati conseguiti. Un appeal sportivo che costituisce in qualche modo un riscatto per chi, nella vita, si è trovato a dover partire dalla “seconda fila”.
Le autorità presenti
A dare ulteriore risalto alla grande festa hanno partecipato le massime cariche del Coni (il presidente Marco Riva e il vice presidente Claudio Pedrazzini), del Cip (il presidente Pierangelo Santelli) e del Panathlon (il vice presidente del Distretto Italia Leno Chisci).
Gli atleti speciali che hanno emozionato l’Italia. Li ha festeggiati il Panathlon