MILANO – Il Panathlon “indaga” sul caso-Schwazer. Episodio sicuramente eclatante dal punto di vista sportivo e giudiziario, destinato, forse, a fare giurisprudenza nel mondo e, si spera, a restituire all’Italia un campione dell’atletica. Il club di Milano guidato dal suo presidente Filippo Grassia (noto giornalista Rai e non solo) organizza per domani, mercoledì 10 marzo (inizio alle ore 18.30), un webinair al quale parteciperanno proprio Alex Schwazer, il suo allenatore Sandro Donati e i panathleti esperti di diritto sportivo Carlo Carpanelli e Matteo Pozzi. Al webinair parteciperà in massa anche il Panathlon club “La Malpensa” del presidente Massimo Tosi, ma l’accesso sarà comunque libero a tutti coloro che volessero approfondire il caso-Schwazer con i protagonisti. Basterà collegarsi alle piattaforme facebook https://www.facebook.com/panathlonclubmilano o youtube https://www.youtube.com/channel/UCLftBoe5RQ_8Ym3mx2H_AOw.
Chi è Alex Schwazer
Alex Schwazer è campione olimpico della 50 km a Pechino 2008. Squalificato fino al 2024 dal Tas nel 2016 per violazione delle norme antidoping, è stato assolto nel febbraio scorso dal Gip del Tribunale di Bolzano per “non aver commesso il fatto”. Le differenti valutazioni tra la giustizia ordinaria e quella sportiva stanno facendo clamore e hanno messo al centro della vicenda l’uomo-Schwazer, oltre che l’atleta. I fatti. Il Gip del Tribunale di Bolzano Walter Pelino ha disposto l‘archiviazione del procedimento penale a carico di Alex Schwazer in relazione all’inchiesta sul presunto caso di doping del 2016. Pesanti le parole del magistrato contro Wada e Iaaf. “Hanno operato in maniera totalmente autoreferenziale, non tollerando controlli dall’esterno, fino al punto di produrre dichiarazioni false”. Altrettanto decisa la reazione di Wada e Iaaf. E adesso ora cosa accadrà? Alex Schwazer potrà partecipare alle prossime Olimpiadi? Potrà riavere la sua dignità umana e sportiva?
Il Panathlon esorta lo sport alla resilienza e alla solidarietà