Nuovo Mossolani, Lega: «Il centrosinistra di Somma è antisportivo e in ritardo»

alberto barcaro lega somma

SOMMA LOMBARDO – «Le accuse velate, ingiustamente rivolte alla passata giunta Colombo, si rispediscono con forza al mittente». La Lega torna con il piede di guerra sul tema bollente del Nuovo Mossolani a Somma Lombardo. Dopo i tentativi del sindaco Stefano Bellaria di placare la querelle nata intorno all’ampliamento del centro sportivo, il gruppo del Carroccio riapre la polemica. E punta il dito proprio contro le ultime dichiarazioni del primo cittadino. «Occorre dare una fruizione più ampia dell’attuale Mossolani», aveva sottolineato Bellaria. «Perché oggi non è così, a causa di una convenzione che dava il principale impianto sportivo di Somma al Coarezza Calcio, in esclusiva per dieci anni». Parole che non sono andate giù in casa Lega. Tanto che ora difende la sua posizione e quella del centrodestra nel 2015, quando il leghista Alberto Barcaro, oggi segretario di sezione, era assessore ai Lavori Pubblici. E quindi tra i “responsabili” del patto con la società di Coarezza. «Doveroso un passaggio sulle continue puntualizzazioni che gli attuali esponenti della giunta rimarcano: in maniera faziosa e antisportiva, descrivono i fatti perché non li hanno vissuti in prima persona».

Le parole della Lega

Ecco il lungo sfogo della Lega, riportato per intero qui:

Ben venga, finalmente anche il centro-sinistra Sommese ha deciso di investire concretamente nel Mossolani.
In questi anni abbiamo portato all’attenzione del consiglio varie mozioni, con proposte propedeutiche al miglioramento della attività sportive. Purtroppo, per prese di posizione esclusivamente di colore politico, sono state tutte respinte.

Abbiamo iniziato con la proposta di sostituire il manto erboso dei campi da calcio esistenti – al Mossolani e al Pedroni – con erba sintetica, utilizzando contributi regionali. Con i medesimi contributi abbiamo suggerito il rifacimento e l’ampliamento degli spogliatoi del Mossolani. Purtroppo anche questa iniziativa non è stata considerata all’altezza. O meglio, risposero che i lavori erano già in programma e che sarebbero iniziati a giugno 2020. Ad oggi nessun lavoro ha avuto inizio, peccato.

Il sindaco sostiene che il progetto del 2015 avrebbe fatto sforare il patto di stabilità e, di conseguenza, impedito altri investimenti negli anni successivi. Era una delle possibilità, lo sostennero anche i revisori dei conti.
Ma gli anni successivi hanno dimostrato che con la modifica della legge sul patto di stabilità, che ha ridotto notevolmente le restrizioni finanziare per gli enti, è stato possibile investire con più serenità nelle opere pubbliche. E il Mossolani sarebbe stata un’opportunità. Che viene colta con 5 anni di ritardo, meglio tardi che mai.

Doveroso un passaggio sulle continue puntualizzazioni che gli attuali esponenti della giunta rimarcano.
In maniera faziosa e antisportiva, descrivono i fatti perché non li hanno vissuti in prima persona. Uno che compare all’orizzonte della politica sommese dopo anni dedicati alla carriera lavorativa fuori da Somma Lombardo, l’altro che forse fino all’anno 2015 la parola politica la sentiva solo in televisione. Dunque meglio chiarire i fatti una volta per tutte.

La convenzione stipulata da Spes con il Coarezza Calcio sul finire del mandato Colombo è la conseguenza di un lungo percorso di condivisione con le associazioni sportive presenti sul territorio.
La Sommese Calcio era praticamente scomparsa (si era fusa con la Solbiatese formando la SolbiaSommese) e a Somma aveva lasciato praticamente solo la sede legale in via Novara.
C’era la giovanile gommese che utilizzava il centro Pedroni e il Coarezza Calcio che utilizzava il centro Mossolani.
Entrambe le società percepivano da Spes un contributo per le manutenzioni ordinarie.

In Spes ci sono i verbali degli incontri tra le associazioni, che attestano la volontà della passata amministrazione di addivenire a una gestione condivisa, anche con una fusione tra gli attori in campo.
Il percorso attuato portò a vari incontri, nei quali sembrava volontà di tutti risolvere la problematica.
Tutto si arenò per gli eventuali incassi della gestione del bar al Mossolani (sembra assurdo ma è la verità). Chiedete per avere conferma.

A quel punto, in collaborazione con Spes, si scelse in maniera trasparente la strada attuata e oggi in vigore.
Alla Giovanile Sommese si domandò: «Quale centro volete gestire?» Risposta: «il Pedroni».
Al Coarezza Calcio si domandò: «Quale centro volete gestire?» Risposta: «Il Mossolani».
Accertate le volontà delle parti interessate, si stabilì di convenzionare la gestione, decurtando il contributo – previsto per fare fronte alle manutenzioni ordinarie – del 25% per entrambe le convenzioni.

Al Coarezza Calcio, gestore del Mossolani, si chiese di estendere l’utilizzo del centro sia alla cittadinanza, con l’uso della pista di atletica, sia alle scuole, con l’impegno di investire anche su squadre giovanili.
Inoltre (come descritto nella convenzione), fu chiesto al gestore di installare al centro Mossolani, a proprie spese, un impianto solare termico.
Purtroppo, la Sommese Calcio 1920 nel 2014 non c’era. E’ stata fondata successivamente.
L’impianto, come da accordi, è stato installato.
Le accuse velate, ingiustamente rivolte alla passata giunta Colombo, si rispediscono con forza al mittente.

Infine, è giusto sottolineare che anche per il Tennis Club Somma venne rinnovata la convenzione per la gestione del campo da tennis di via Marconi. Ma su questo argomento l’attuale assessore allo Sport è sicuramente ben informato, in considerazione del fatto che il padre era membro effettivo del direttivo.

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