Pedemontana, al via «entro un anno» i cantieri della tratta B2 sulla Milano-Meda

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MILANO – Assegnazione definitiva dei lavori al consorzio WeBuild/Pizzarotti entro tre mesi e apertura dei cantieri nel giro di altri dieci mesi, la tratta B2 dell’Autostrada Pedemontana Lombarda sta per diventare realtà. Lo ha annunciato il direttore generale di APL Giuseppe Sambo intervenendo in audizione in commissione territorio a Palazzo Lombardia. Dall’inizio dei lavori, ci vorranno mille giorni per portare a termine l’opera, a conferma dell’obiettivo di arrivare a Vimercate in tempo per le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026.

L’aggiudicazione

Dopo l’assegnazione provvisoria al consorzio We Build/Pizzarotti dell’appalto per i lavori di riqualificazione della tratta B2 lungo la superstrada Milano-Meda, da Lentate sul Seveso a Cesano Maderno, si attende la decisione del Tar sul ricorso di un’altra azienda partecipante per poi rendere definitiva l’aggiudicazione. A quel punto, ha rivelato Sambo, il consorzio «avrà 10 mesi di tempo per procedere alla progettazione esecutiva e all’apertura del cantiere, che da cronoprogramma durerà mille giorni». In tutto fa circa un anno da ora.

L’opera

L’importo a base d’asta per le tratte B2 (fino a Cesano) e C (fino a Vimercate) è di 1,4 miliardi di euro. L’ingegner Sambo ha chiarito alcuni punti strategici del progetto: la tratta da Lentate a Cesano Maderno sarà lunga 9,5 km di cui 4,5 in trincea, 3 in galleria e 2 a raso. Le corsie per senso di marcia saranno due oltre a quella di emergenza da Lentate a Meda e tre da Meda e Cesano. Verranno sostituiti 7 cavalcavia e 10 ponti e verranno realizzate 5 gallerie artificiali. La sede stradale sarà allargata e il tracciato sarà rettificato ampliando il raggio delle curve attuali. «Senza interrompere il traffico sulla Milano-Meda neppure per un giorno – assicura il DG di APL – la tratta verrà aperta a step successivi mano a mano che i lavori avanzeranno».

Pedaggio solo a Vimercate

«L’introduzione del pedaggio con il sistema free flow (senza caselli) già attivo sulla tratta A – fa sapere Giuseppe Sambo – avverrà solo a completamento dell’opera con l’innesto della Tangenziale Est di Milano (A51) all’altezza di Vimercate». E se i consiglieri del PD Pietro Luigi Ponti, Fabio Pizzul e Pietro Bussolati hanno sollecitato Pedemontana a «a prendere in considerazione le richieste di modifica al progetto avanzate dalle associazioni ambientaliste», il vicepresidente della commissione territorio Andrea Monti ha ribadito che «modificare il progetto oggi equivale a decidere di non farlo almeno per i prossimi venti anni. Noi siamo per fare le cose, non per bloccarle».

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