La Pedemontana non arriverà a Bergamo: taglio di 17 chilometri per finirla nel 2026

pedemontana balotta presidenti

MILANO – Pedemontana si ferma a Vimercate invece che a Bergamo: cinque anni per completarla e 17 chilometri in meno nel cronoprogramma. È questo il compromesso che dovrebbe finalmente assicurare la realizzazione delle nuove tratte dell’autostrada A36, grazie ad un piano finanziario meno oneroso e più sostenibile: basteranno infatti 2 miliardi per costruire le tratte B2 e C, tra Lentate sul Seveso e Vimercate (dove la Pedemontana si congiungerà con la Tangenziale Nord di Milano) invece dei 3 preventivati per ultimare la nuova autostrada fino a Bergamo, dove il progetto originario prevedeva l’incrocio con la A4 Milano-Torino all’altezza di Osio Sotto.

Un “taglio” di 17 chilometri

Pochi, maledetti e subito. Questa in soldoni la filosofia applicata al progetto dell’autostrada A36, come svelato oggi su Il Sole 24 Ore. “Pochi” – meno del previsto – sono i chilometri che rimangono da realizzare e i soldi necessari: 17 in meno rispetto al progetto originario (l’intera tratta D, tra Vimercate e Osio Sotto) che consentiranno di risparmiare un miliardo. Ma soprattutto, almeno si spera, di completare l’opera entro il 2026, in tempo per le Olimpiadi di Milano-Cortina. Un altro prestigioso appuntamento per la Lombardia, stavolta da non mancare dopo che l’obiettivo iniziale, che era di realizzare la maxi-infrastruttura per l’Expo 2015, è stato abbondantemente fallito.

Il nuovo tracciato

Attualmente Pedemontana collega l’Autolaghi, all’altezza di Cassano Magnago, con la A9 Milano-Como, all’altezza di Lomazzo, e con la superstrada Milano-Meda, all’altezza di Lentate sul Seveso. La tratta B2 prevede la riqualificazione di un tratto della Milano-Meda fino a Cesano Maderno, mentre la tratta C arriverebbe ad incrociare la Tangenziale Nord tra Usmate Velate e Vimercate. Per arrivare a Bergamo, a quel punto, si dovrebbe “scendere” fino alla A4, tra Carugate e Agrate. Anche senza la tratta D, dunque, il tratto più congestionato della A4 sarebbe comunque superato, per chi arriva da Malpensa ed è diretto a Nord-Est. Quanto basta, per i tecnici, per rendere “performante” la Pedemontana.

I lavori

I lavori per le tratte B2 e C, dopo la chiusura del contenzioso aperto con gli austriaci di Strabag che si erano aggiudicati la prima gara, sono stati aggiudicati tre mesi fa ad un raggruppamento di imprese di cui è capofila Webuild (ex Impregilo), insieme a Pizzarotti e Astaldi. Regione Lombardia nel frattempo ha messo in sicurezza dal punto finanziario la società Autostrada Pedemontana Lombarda, grazie ad un aumento di capitale da 350 milioni di euro da parte di Milano Serravalle, ora controllata da Ferrovie Nord. Il nuovo piano industriale per sostenere il completamento dell’opera però prevederebbe un aumento dei pedaggi, già non proprio economici (in particolare quelli delle Tangenziali di Varese e Como), anche se è appena stata decisa la proroga a tutto il 2021 dello sconto del 20% per gli utilizzatori frequenti.

Pedemontana «salva in zona Cesarini»: prorogati i termini delle gare causa Covid

pedemontana malpensa bergamo vimercate – MALPENSA24