Forza Italia a Somma: «Togliete quelle vergognose scritte dal porfido del centro»

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SOMMA LOMBARDO – «Uno scempio». Non usa altri termini Marcello Pedroni (Forza Italia) per descrivere la segnaletica orizzontale comparsa nei giorni scorsi nelle zone di pregio della città. Vernice bianca che stona  sul porfido di fronte al Castello, persino sulla rizzata di Piazza Armi all’ingresso delle Fattorie Visconti, la futura nuova piazza dei sommesi.

Pollice su: Fattorie Visconti

In merito al progetto delle Fattorie Visconti, Pedroni preannuncia il parere favorevole del suo partito. Ma a un patto: «Mi auguro che i progettisti vengano scelti con molta attenzione, affinché abbiano un gusto estetico completamente diverso da chi ha pensato di deturpare il centro della nostra città con queste vergognose scritte». Ci sarebbero state tante altre opzioni alternative – «un privato si era addirittura offerto a sue spese di collocare alcune fioriere per delimitare gli spazi», svela Pedroni – e invece in nome dell’economicità si è scelta «una soluzione francamente inaccettabile».

Pollice giù: privatizzazione asilo nido

Se per la riqualificazione delle Fattorie Visconti si apre uno spiraglio di dialogo tra maggioranza e opposizione, sulla semiprivatizzazione del nido comunale Gemma Missaglia varata dal vicesindaco Stefano Aliprandini (Pd) e appoggiata dall’intera giunta di Stefano Bellaria (persino da Sinistra per Somma) la chiusura di Forza Italia è totale. «Il mondo si è proprio rovesciato», dice Pedroni. «Per la prima volta nella storia di Somma ci troviamo di fronte a una giunta di sinistra che esternalizza, peraltro con motivazioni inaccettabili, un servizio così delicato come l’asilo nido. Oltretutto non troviamo opportuno che un vicesindaco così vicino al mondo delle cooperative pensi proprio di utilizzare queste per sostituire i dipendenti pubblici». Il mondo della cooperazione non convince Forza Italia («Quando Sea a Malpensa ha sostituito parte del proprio personale con le cooperative per abbassare i costi abbiamo contestato tutti, abbiamo fatto battaglie comuni») e neppure lo scontro in atto tra l’amministrazione comunale e le rsu del Comune sul futuro del Missaglia: «E’ proprio fuori luogo la polemica infrasindacale tra la Cisl, ovvero Bellaria, e la Cgil».

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