MARNATE – «L’amministrazione di Marnate sta pensando ora a come investire i soldi per i centri estivi, peccato che siamo a metà luglio e molte famiglie hanno rinunciato a iscrivere i propri figli ai campus a causa delle tariffe troppo alte». E’ questa la denuncia del gruppo di opposizione di Per Marnate alla notizia dell’incontro di oggi, sabato 17 giugno, tra la giunta e i gestori dei centri educativi.
Dovete decidere voi
«La politica è fatta di decisioni e non è possibile sempre demandare ad altri le scelte da effettuare». Sono parole forti quelle della minoranza di Per Marnate nei confronti della giunta Galli. Il motivo? La riunione che si è tenuta oggi, sabato 17 luglio, tra l’amministrazione e i gestori dei centri estivi per decidere come utilizzare al meglio i fondi statali che dovrebbero arrivare a breve.
«Lo scopo – aveva spiegato l’assessore ai Servizi Sociali, Gemma Donati – è quello di trovare una soluzione che funzioni sia per i campus che per le famiglie». Tuttavia, la notizia non è stata accolta con altrettanto ottimismo dai banchi dell’opposizione di Per Marnate. «Ci è stato detto che dovrebbero arrivare questi 16 mila euro, ma il comportamento della giunta dimostra una mancanza di programmazione. I soldi non sono arrivati, ma è certo che arriveranno perché già stanziati. Non è la prima volta che Qui per esserci decide come utilizzare fondi prima che siano arrivati, quindi perché ora è diverso?».
Famiglie in difficoltà
Il riferimento è ai 100 mila euro della Regione che l’amministrazione ha recentemente annunciato di voler investire per le scuole del paese. Decisione che aveva creato non pochi battibecchi in consiglio comunale, poiché «inizialmente volevano usarli per la discarica, ma solo dopo il nostro pressing hanno capito di non poterlo fare», ricordano da Per Marnate.
A essere maggiormente preoccupati, sono però i cittadini perché molti di loro, non avendo avuto informazioni riguardanti delle possibili tariffe agevolate per i centri estivi a Marnate hanno deciso di mandare i figli in altri Comuni, oppure hanno rinunciato del tutto, tenendoli a casa o pagando altre persone per prendersi cura di loro. «E’ questo il vero problema: molti marnatesi, non avendo informazioni sulle intenzioni dell’amministrazione si sono dovuti arrangiare. Ma non è giusto, perché i centri estivi sono luoghi di riaggregazione sociale dove i ragazzi e ragazze possono trovare la serenità della socializzazione tra coetanei dopo il periodo pandemico. Forse era il caso che la giunta avesse fatto questo incontro a maggio, non a metà luglio. Ormai è tardi», concludono i consiglieri.
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