Valorizzare la farmacia comunale di Malnate? Quello di FI è un plagio politico

Chi dice che la Farmacia comunale è da anni al centro del dibattito malnatese per i suoi problemi di gestione o per i suoi conti disastrati mente sapendo di mentire, e se a dirlo è un ex consigliere comunale, ora riferimento di una importante forza politica, la cosa è ancora più grave e strumentale. Da circa vent’anni, infatti, l’Azienda, oltre alla attività ordinaria di vendita di farmaci e altri prodotti, gestisce con grande professionalità e soddisfazione per gli utenti il servizio trasporto disabili, la consegna pasti al domicilio di persone anziane, la gestione di quattro ambulatori per medici di base. Quest’ultima attività, ha portato un indotto alla farmacia rilevante e certificato. Oltre a tutto ciò occorre aggiungere che egli ultimi anni, il comune di Malnate ha beneficiato di risorse economiche prodotte dall’Azienda Farmacia per oltre 600.000 euro.

Tutto ciò è bene chiarirlo una volta per tutte ed in modo inequivocabile. I problemi per l’azienda sono iniziati nel 2019 e hanno delle cause molto precise già individuate e segnalate a suo tempo all’amministrazione comunale dal precedente e dall’attuale CDA. Riguardano le condizioni di mercato nelle quali l’azienda si è trovata ad operare che risultano mutate in modo assai rilevante partire da quello stesso
anno. Ciò ha messo in evidenza le carenze strutturali della Farmacia comunale come la sua ubicazione sul territorio e la cronica mancanza di parcheggi. Ben vengano quindi le proposte contenute in un Business Plan redatto da studenti di una prestigiosa Università come la Bocconi. Va però rilevato che alcune riguardano attività già in essere come il posizionamento di schermi e Led per informare la clientela o l’esposizione di prodotti suddivisi per categoria (evidentemente il sopralluogo degli studenti è stato frettoloso).

Altre proposte come l’invio delle ricette da parte dei medici di base direttamente in farmacia non è fattibile perché tassativamente vietato dagli attuali regolamenti, (strano che gli studenti non ne siano a conoscenza). Quanto a iniziative per la fidelizzazione della clientela e a una gestione più puntuale dei social media fanno parte di finanziamenti già previsti nei bilanci di previsione presentati al comune. Quindi fin qui niente di nuovo o proposte sbagliate. Molto più concreta e auspicabile è, invece, la proposta di addivenire ad uno studio approfondito per verificare la fattibilità tecnica, economica e commerciale di uno spostamento del punto vendita e degli ambulatori medici in una zona più centrale e la individuazione di piazza Libertà è una buona soluzione.

Qui però occorre essere precisi e dire in modo forte e chiaro che la proposta dall’esponente di Forza Italia ha più il carattere di un plagio che di una soluzione originale. Infatti da almeno cinque anni il PD attraverso, l’ex Presidente del CDA Gianfranco Colombo, propone questa soluzione come l’unica possibile per riportare la Farmacia Comunale al suo ruolo di soggetto economico importante. E’ singolare che oggi l’esponente politico in questione si faccia paladino di una proposta che, in passato, ha sempre osteggiato anche negli ambienti istituzionali. Noi abbiamo sempre sostenuto che i fruitori della farmacia comunale debbano avere a disposizione parcheggi adeguati, che è fondamentale disporre di un ambiente confortevole e di prestigio, che ci sia la opportunità intercettare i cittadini che frequentano abitualmente il centro città. E’ evidente che tutte queste prerogative sono inibite nell’attuale sede. E il PD lo dice, anche con documentazione scritta, ormai da tempo. Comunque anche se tardivamente e in modo strumentale ben vengano le proposte della minoranza. Qualcuno però si chiederà come mai la medesima proposta fatta dal PD non è mai stata accolta nonostante la determinante presenza nella maggioranza che governa Malnate, dei suoi consiglieri e assessori.

Questo, spiace dirlo, è un punto dolente. Forse le conseguenze della crisi sono state sottovalutate, forse la stessa soluzione proposta non è stata considerata risolutiva degli attuali problemi della farmacia, forse l’impegno per studiare il problema è stato giudicato eccessivo o forse si sono individuate possibili “scorciatoie”. Fatto sta che l’argomento dello spostamento della farmacia comunale non è stato mai dibattuto in modo completo ed esaustivo. Ora, però l’amministrazione comunale si trova ad un bivio e se il dibattito si aprisse su sollecitazione di una presa di posizione di parte della minoranza, da un lato sarebbe la prova che l’attuale maggioranza di centrosinistra è completamente aperta alle proposte della minoranza ma dall’altra ci sarebbe anche il chiaro il rammarico di costatare che forse, se si fossero prese in attenta considerazione le proposte del PD ora probabilmente il problema farmacia apparterrebbe al passato. Comunque come diceva Mao Tze Tung “Non importa sei il gatto è bianco o nero, l’importante è che catturi il topo “

Partito Democratico di Malnate

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