Cardano, pericoli al parco De André. Colombo: «E’stato aperto troppo presto»

Parco De Andrè Cardano

CARDANO AL CAMPO – Difficoltà di gestione, dettagli (non secondari) che vanno ultimati, ma soprattutto potenziali pericoli per i bambini che lo frequentano. Il parco De André di Cardano al Campo, inaugurato poche settimane prima del voto dello scorso 26 maggio, è sotto attenta osservazione dei nuovi inquilini di Palazzo Prati. «Non nascondo che messo così non ha ragione di essere e che in alcuni punti è persino rischioso», ammette il nuovo sindaco Maurizio Colombo (Lega). «Da settimana prossima cominceremo a metterci mano perché lo vogliamo far diventare un esempio di eccellenza».

Aperto troppo presto

«A nostro avviso è stato aperto prematuramente», dice il primo cittadino. D’altronde le elezioni incombevano e la maggioranza uscente (Pd e A Sinistra) sentiva l’esigenza di consegnare entro la scadenza di mandato l’opera pubblica più importante del quinquennio. Ma la fretta ha lasciato in eredità alla nuova amministrazione anche problemi irrisolti nella gestione quotidiana. Qualche settimana fa gli abitanti segnalavano che il parco era impraticabile perché l’erba aveva superato il mezzo metro d’altezza, giovedì scorso era addirittura inaccessibile, perché tutti i cancelli d’ingresso erano chiusi a chiave.

Una gestione nuova

La nuova amministrazione, insomma, non ha trovato una macchina già rodata e perfettamente funzionante. Se n’è accorto anche Colombo durante un recente sopralluogo, incaricando l’assessore Meri Suriano (FdI) di seguire da vicino la questione del De Andrè. «Al momento stiamo curando come amministrazione il taglio del verde per permetterne l’uso, anche di pochi, nel periodo estivo», conclude il sindaco. «La nostra volontà comunque è quella di organizzare nel breve una gestione coerente e pragmatica». Che oggi, secondo la maggioranza sovranista al governo di Cardano, non c’è.

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