Perizia sui filmati di sorveglianza per la morte di una stilista milanese

MILANO – Il Tribunale di Milano ha disposto una perizia sui filmati delle telecamere di videosorveglianza che hanno ripreso eventuali particolari utili al processo per la morte di Carlotta Benusiglio, la stilista trovata impiccata con una sciarpa ad un albero, in piazza Napoli a Milano, il 31 maggio di sei anni fa.

A processo, secondo rito abbreviato e con un’accusa di omicidio, c’è Marco Venturi, ex fidanzato della 45 enne. La famiglia di lei non ha mai creduto alla tesi del suicidio e, secondo le indagini, si è trattato di omicidio. Per questa ragione l’accusa ha chiesto una condanna a 30 anni per Venturi, senza attenuanti.

Secondo la ricostruzione di quel giorno, l’uomo e la presunta vittima sarebbero stati insieme fino a pochi minuti prima del delitto. Inizialmente avviato all’archiviazione a firma dei pm milanesi Alberto Nobili e Antonio Cristillo, il procedimento ha proseguito per mano del pm Gianfranco Gallo, secondo cui Venturi avrebbe strangolato la 45 enne per poi simulare un suicidio. Dopo tre passaggi dal Giudice per le indagini preliminari, dal Riesame e dalla Cassazione, Crupi, ricevuto in eredità il fascicolo, ha mandato a processo Venturi. Ora la perizia sul filmato potrebbe restituire nuovi particolari sulla notte del presunto delitto.

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