Siamo Fagnano: «Con i soldi del Pnrr faremo la nuova mensa alle Rodari»

Il sindaco Baroffio e (alla sua sinistra) l’assessore Mezanzani

FAGNANO OLONA – «Faremo il nuovo refettorio alle scuole Rodari». Siamo Fagnano rompe gli indugi su uno dei temi più caldi di questo inizio mandato. E lo fa con l’assessore alla partita Simona Mezanzani, la quale spiega la decisione delle giunta di candidare il progetto della nuova mensa per ottenere i fondi necessari dal Pnrr.

Sì alla mensa delle Rodari

Nell’ultimo consiglio comunale il sindaco Baroffio, sul tema “refettorio Rodari, qualità del cibo e aumento del servizio mensa”, aveva fissato una serie di paletti. Il primo: «Da quando ci siamo insediati stiamo lavorando per migliorare il servizio». Il secondo: «Non siamo né contrari, né favorevoli alla realizzazione di un nuovo refettorio. Semplicemente vogliamo prima avere un quadro completo della situazione per poi decidere la cosa migliore da fare». Il terzo: «Abbiamo chiesto 6 mesi di tempo per chiudere il cerchio sul problema mensa. Tempo non ancora scaduto». Questo in sintesi quando detto nel consiglio fiume di qualche giorno fa.

Oggi (lunedì 21 febbraio) l’improvvisa accelerazione. Impressa dall’amministrazione e ufficializzata dall’assessore alla partita: «Abbiamo deciso di candidare due progetti per il Pnrr – dice Mezanzani – il nuovo refettorio delle Rodari e la palestra di via Venegoni». Il motivo? «Non possiamo farci scappare l’occasione. Attenzione – continua – ciò non significa che i fondi arriveranno sicuramente, ma che i progetti hanno tutti i requisiti per essere candidati».

Refettorio e palestra

Il nuovo refettorio verrà realizzato al posto dell’abitazione di proprietà comunale che si affaccia su via Corridoni. La casa, dice l’assessore, verrà demolita. E lo spazio mensa sarà sufficientemente grande per accogliere il pranzo dei bambini in turno unico. «Inoltre il nuovo refettorio, che sarà di circa 400 metri quadrati, sarà collegato, con un passaggio protetto, alle Rodari».

Novità anche sul cantiere di via Venegoni. Mezanzani conferma l’intenzione di realizzare il parco, ma anche la palestra. «Che non sarà un anonimo cubo», ma una struttura a due altezze, ovvero più bassa la fascia degli spogliatoi rispetto all’area sportiva.