Peste suina, l’assessore Rolfi: viaggia più veloce dei Ministeri

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MILANO – L’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia, Fabio Rolfi, è preoccupato dell’arrivo della peste suina in Lombardia, e chiede al Governo di accelerare le misure di prevenzione.

“Il primo caso di peste suina è stato registrato un mese e mezzo fa e in questo lasso di tempo i ministeri della Sanità e Agricoltura non hanno ancora garantito poteri e risorse al commissario”, ha spiegato Rolfi, “non hanno ancora definito modi e tempi per installare le recinzioni, non sono intervenuti sugli abbattimenti, non hanno preso il comando della situazione”. Secondo l’assessore “la peste suina corre più veloce dei tempi dei ministeri competenti” e “se questa malattia dovesse arrivare anche in Lombardia sarebbe un disastro economico per una regione che alleva il 53% dei suini italiani”.

Rolfi quindi chiede ai ministeri competenti “di ascoltare le Regioni e le associazioni agricole di categoria e di intervenire immediatamente, con decisioni rapide ed efficaci in deroga a tutto“, perché “la lentezza e le pastoie burocratiche sono le più formidabili alleate della peste suina”. Questa emergenza, ha concluso, “va gestita con modalità simili a quelle della ricostruzione del ponte Morandi“, mentre “in queste settimane solo gli enti regionali si sono mossi per prevenire il pericolo e monitorare la situazione”.

“In provincia di Pavia, territorio più vicino all’area infetta – ha aggiungo Rolfi – abbiamo messo in campo centinaia di volontari che hanno fatto servizio di sorveglianza passiva per certificare, con la nostra unità operativa veterinaria, che la peste suina non fosse ancora arrivata sul nostro territorio. Senza interventi rapidi da parte dello Stato purtroppo sarà solo questione di tempo”.

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