Il Sempione a senso unico a Somma. E’scritto nel Piano del traffico

Sempione senso unico

SOMMA LOMBARDO – Rendere a senso unico il tratto centrale del Sempione, dalla fontana di Largo Sant’Agnese fino alla fine del parco del Castello, ovvero all’incrocio con via Alberto Da Somma. Jimmy Pasin, ex assessore all’Urbanistica della giunta Brovelli, la reputa «l’ipotesi più drammatica e meno valutata in termini di ridistribuzione dei flussi di traffico» tra le proposte di modifica alla viabilità avanzate dai tecnici incaricati dall’attuale assessore all’Urbanistica, Ilaria Ceriani (Pd), di redigere il Piano generale del traffico urbano di Somma Lombardo.

La viabilità del centrosinistra

Il centrosinistra, al governo dal 2015, ha deciso che fossero degli esperti (pagati naturalmente) a studiare come modificare la viabilità a Somma Lombardo per rendere la circolazione più sicura e fluida. E gli esperti ora hanno dato il loro responso con la stesura del Pgtu. Non è detto che tutto ciò che è contenuto nel Piano debba poi essere realizzato, ma il fatto stesso che sia stato presentato dall’amministrazione senza modifiche in assemblea pubblica appare come un indiretto e informale avvallo che preoccupa notevolmente Pasin, che del centrosinistra sommese è stato un leader nel recente passato. Ora il Pgtu dovrà essere adottato in giunta (e non è detto che le ipotesi più “avventurose” vengano già stralciate), poi si aprirà il periodo delle osservazioni prima del voto in consiglio comunale.

Il Sempione a senso unico

Con il Sempione a senso unico in direzione dei grandi alberghi, secondo Pasin sarebbero più le controindicazioni che i benefici. Innanzitutto questa soluzione sovraccarica corso Europa e corso Repubblica, già oggi fortemente in difficoltà. Tutto il traffico proveniente da Vergiate sarebbe costretto infatti a transitare su quelle strade, ma non solo. «Perfino il traffico che ha come destinazione il centro città, l’intero centro storico della città, poiché nessuna strada del centro, sia a nord che a sud del Sempione stesso, potrebbero avere accesso se non provenendo dal Largo sant’Agnese o da piazza Carlo Ermes Visconti e passando per via Melzi», spiega Pasin. «Anche chi vive all’interno della città dovrebbe, per rientrare verso casa, muoversi su largo Sant’Agnese e da qui distribuirsi lungo le vie centrali. E l’unico modo per arrivare su largo Sant’Agnese risulterebbe essere quello dal Sempione provenendo da est, quindi da corso Repubblica, da via Giusti e via Marconi, o da nord attraverso viale Ugo Maspero passando dalla zona dell’ospedale. Anche via Mameli, non volendo fare il giro di tutta la città per raggiungere via Garibaldi (non più raggiungibile da via Milano provenendo da Vergiate), sarebbe raggiungibile solo passando per via Melzi».

Sempione senso unico

Il controsenso di via Roma

Con il senso unico sul Sempione, chi proviene dalla salita di via Roma sarà costretto a girare a sinistra, in direzione Castello. Esattamente come nel 2008, quando l’allora amministrazione Colombo istituì il divieto di svolta a destra e il Pd – allora ai banchi di opposizione – mise in atto una ferocia battaglia politica fino a ottenere una crisi di maggioranza e l’annullamento del provvedimento pochi mesi dopo. A undici anni di distanza come possono ora i dem avallare la medesima scelta contenuta nel Piano del traffico redatto dai tecnici da loro stessi incaricati?

Sempione senso unico – MALPENSA24