Piscina di Busto, Rogora: «No polemiche, riaprire». M5S: «Valuti il passo indietro»

BUSTO ARSIZIO – La piscina Manara diventa un caso politico. Il sopralluogo di una delegazione dei gruppi consiliari, sollecitato dalla presidente della commissione bilancio Paola Reguzzoni, ha svelato la «situazione non ottimale» dell’impianto dal punto di vista delle manutenzioni, ma ha anche suscitato la presa di posizione del gestore Sport Management, che imputa al Comune, proprietario dell’impianto, le inadempienze sul fronte degli interventi di manutenzione straordinaria. E così la questione ha sollevato il putiferio sul piano politico. Perché, se l’assessore allo sport Laura Rogora non si discosta dalla sua linea («dialogo con il gestore per l’immediata riapertura della vasca da 25 metri per gli atleti») e si tiene lontana da ogni polemica, dall’opposizione piovono bordate, con il Movimento Cinque Stelle che arriva a chiedere all’assessore e al responsabile delle manutenzioni di Agesp di «valutare un passo indietro se verranno accertati danni economici» dai mancati interventi.

L’assessore: «No polemiche, riaprire»

Prudenza nelle parole dell’assessore allo sport Laura Rogora, che non intende entrare nel contraddittorio pubblico con Sport Management, con cui l’interlocuzione andrà avanti sui tavoli istituzionali: «Faremo tutte le valutazioni sia tecniche che economiche e lavoreremo per l’obbiettivo di riaprire la piscina – afferma l’esponente forzista della giunta Antonelli – già da settimana prossima conto di avere incontri con la Sport Management, ovviamente con l’ausilio degli uffici contabili e legali che faranno la loro parte». La linea dell’amministrazione rimane dunque quella già rivelata al termine del sopralluogo: «Occorre fare una valutazione globale – ribadisce l’assessore Rogora – ma ripeto l’obbiettivo è quello di riaprire».

M5S all’attacco sulle manutenzioni

«Se è vero che la mancata manutenzione straordinaria da parte del Comune ha comportato danni economici, credo sia opportuno che l’assessore allo sport e il responsabile di Agesp valutino di fare un passo indietro». A dichiararlo è il Movimento Cinque Stelle di Busto Arsizio, per voce del capogruppo Luigi Genoni, che va giù pesante dopo il sopralluogo alla piscina Manara, in cui sono state accertate carenze di manutenzione, e dopo la presa di posizione del gestore Sport Management, che imputa al Comune la responsabilità di non aver eseguito gli interventi straordinari sull’impianto di sua proprietà.

Le critiche

I Cinque Stelle imputano una «responsabilità grave» ad Agesp, «che ha in carico la manutenzione straordinaria della piscina e che dopo sei mesi non ha ancora un quadro chiaro dei danni», anche perché al sopralluogo «non era presente un referente di Agesp che ha la responsabilità della manutenzione per il mantenimento dell’impianto», mentre all’amministrazione viene contestata l’«inadempienza» nell’aver «disatteso il servizio pubblico dei bagni per le persone in difficoltà». Di conseguenza, afferma Luigi Genoni, «crediamo che debbano essere accertate le mancanze di attenzione da parte dell’assessore Rogora e del responsabile Agesp per la manutenzione straordinaria. E se questo ha comportato danni economici, credo che sia opportuno che valutino di fare un passo indietro». I pentastellati contestano anche la «presenza di due persone che non sono consiglieri» – Massimiliano Nardi di Fratelli d’Italia in sostituzione della consigliera Mariangela Buttiglieri e Matteo Sabba di Busto Grande in sostituzione della consigliera Daniela Cerana – «che quindi non potevano partecipare e su cui nessuno ha avuto nulla da ridire, mentre invece il consigliere Orazio Tallarida e l’assessore Laura Rogora hanno impedito che giornalisti e fotografi potessero entrare a fare il sopralluogo per documentare ai cittadini la situazione».

Piscina di Busto chiusa, ma il Comune non pensa ad un cambio di gestione

busto arsizio piscina Rogora m5s – MALPENSA24