BUSTO ARSIZIO – La piscina Manara rimarrà chiusa almeno fino al 5 marzo, o perlomeno fino a quando il governo non deciderà per la riapertura degli impianti natatori, stoppati dal Dpcm. «Con la Sport Management in mano ad un amministratore giudiziario (dopo l’ammissione alla procedura di concordato, ndr), non è possibile un cambio di gestione» fa sapere il sindaco Emanuele Antonelli nel corso della seduta di commissione bilancio dedicata ad un’interrogazione di Busto al Centro sulla situazione della struttura di via Manara. «È un servizio pubblico, valutiamo questa opzione per far riaprire agli agonisti» l’appello di Paola Reguzzoni, presidente leghista della commissione bilancio, che nei prossimi giorni guiderà un sopralluogo di una delegazione del consiglio per verificare le condizioni dell’impianto. Si scopre anche che il Comune vanta un credito da 434mila euro nei confronti del gestore Sport Management, congelato dal concordato preventivo.
Il punto della situazione
Alla richiesta di chiarimenti da parte del gruppo di BaC, l’assessore allo sport Laura Rogora ha risposto illustrando la situazione della piscina affidata in concessione alla Sport Management. «A fronte dei mancati introiti per la pandemia, per via delle chiusure (dal 24 febbraio al 27 giugno e dal 24 ottobre fino almeno al 5 marzo), e dei maggiori costi per i protocolli Covid», Sport Management ha chiesto «un contributo a fondo perduto e l’esenzione dal pagamento del canone», aiuti che però «non sono previsti dalle disposizioni contrattuali e normative». L’amministrazione invece ha «chiesto un nuovo piano economico-finanziario, per verificare l’impatto della pandemia sui conti della società e per valutare l’opportunità di rimodulare» la convenzione con Sport Management. Poi, nello scorso mese di ottobre, è sopravvenuta l’ammissione al concordato preventivo della società veronese, stabilita dal Tribunale. Un atto che ha provocato «il congelamento delle posizioni maturate» a quella data: Sport Management ha un debito di 434mila euro nei confronti del Comune. Ma nel 2020 non ha versato il canone annuo da 300mila euro e, per contro, non ha nemmeno ricevuto il contributo comunale da 295mila euro a copertura dei servizi di pubblico interesse. In ogni caso, ha assicurato il sindaco Antonelli rispondendo ad una domanda di Claudia Cerini (M5S), «la fidejussione coprirebbe la differenza» rispetto al credito vantato dal Comune.
«Cambio di gestione? Per ora no»
In questa situazione, con Sport Management che ha chiuso le porte della piscina agli sportivi agonistici per l’insostenibilità economica di un’attività limitata, il Comune di Busto Arsizio ha escluso l’ipotesi di una risoluzione del contratto di concessione, «a fronte della garanzia di una riapertura al 5 marzo», come spiega l’assessore forzista Laura Rogora. «Il cambio di gestione difficilmente porterebbe ad una riapertura immediata dell’impianto. Servirebbe una procedura di gara che richiederebbe più tempo di quello legato al superamento dell’emergenza». L’ipotesi tornerebbe d’attualità «solo in caso di gravi inadempienze». Anche il sindaco Antonelli chiude le porte al cambio di gestione: «Con il concordato non è possibile, non possiamo decidere niente. Anche la riapertura al 5 marzo dipende sempre dal Tribunale».
«Certezze per il futuro»
Le opposizioni insistono nelle richieste di «chiarezza e di certezze» sul futuro dell’impianto, con Laura Alba (Busto al Centro) che ricorda i disagi causati agli «utenti che devono andare ad allenarsi in altre strutture, ad orari anche impossibili» e Cerini (M5S) che solleva la questione della riparazione della vasca, «da anticipare nel periodo di chiusura del’impianto». L’assessore Rogora rivela che i lavori si sarebbero dovuti svolgere nella pausa estiva, ma si sta valutando se eseguirli subito, con la piscina chiusa per le restrizioni Covid. Ma anche dalla maggioranza si leva qualche voce critica. Ne è un esempio la proposta di Paola Reguzzoni (Lega) di invocare «l’interesse pubblico» per «una gestione ponte» della Manara, che possa riportare gli atleti agonisti in vasca.
Quale futuro per la piscina di Busto? BaC: «Fare chiarezza». M5S: «Buco nell’acqua»