VARESE – Tutta colpa delle centraline che controllano il cloro e che sono sparite. Nessuno sa che fine abbiano fatto quelle apparecchiature, ma è questo il motivo per cui la piscina del Lido della Schiranna è rimasto chiuso. A differenza del bar, che invece è in funzione da qualche giorno.
Il giallo della piscina chiusa
Solo qualche giorno fa il bar del lido della Schiranna ha riaperto. Non la piscina. E proprio la chiusura dell’impianto ha destato più di una perplessità agli utenti in cerca di un tuffo refrigerante in questi giorni di calura. Un avvio a due velocità che al momento non ha avuto spiegazioni. Anzi la cosa è apparsa piuttosto strana: “Ma come, aprono il bar, ma non la piscina. Con questo caldo?”, questa la domanda che circolava tra i cittadini delusi.
Ma la chiusura dell’impianto ha suscitato rammarico anche tra i gestori. I quali, infatti, si sono trovati davanti a una brutta sorpresa: la mancanza delle centraline di clorazione e di altri parti dell’impianto necessarie per aprire le vasche. Non certo dettagli, ma strumenti che, una volta installati vanno ricalibrati.
Conto alla rovescia per la riapertura
E la conferma dei motivi della chiusura arriva proprio dai gestori: «In effetti pensavamo fosse tutto a posto. In realtà ci siamo trovati a dover fare una serie di interventi all’impianto poiché la piscina non potevamo aprirla. La strumentazione mancante è stata montata qualche giorno fa, domani (lunedì 20 giugno) e martedì avviamo i controlli e verifichiamo che tutto funzioni e giovedì potremo aprire anche la piscina». Insomma, tutto a posto. Resta solo un piccolo dettaglio da sistemare: “Chi ha staccato dal muro e fatto sparire le centraline di clorazione e le parti mancanti dell’impianto?”.
