GALLARATE – Il maxi-stanziamento per la riqualificazione dei parchi della città, i fondi per riqualificare la piazza della stazione e un capitolo dedicato alla creazione del polo culturale con l’unificazione del Maga e della biblioteca. Il primo passaggio del bilancio di previsione 2020 del Comune di Gallarate è avvenuto oggi, 8 ottobre, con la comunicazione in giunta. L’iter è ufficialmente iniziato e dovrebbe portare, salvo intoppi, all’approvazione definitiva in consiglio comunale entro la metà di dicembre.
Le opere pubbliche
Per la manutenzione delle strade e dei marciapiedi non soltanto vengono confermati i 250mila euro del 2019, ma viene aggiunto un ulteriore milione e mezzo per interventi straordinari. Ulteriori 1,3 milioni vengono stanziati per la manutenzione delle scuole, 500mila per la riqualificazione di Piazza Giovanni XXIII, un altro milione (ma è una cifra definita prudenziale e dunque destinata a essere ritoccata al ribasso) per il trasferimento della biblioteca all’interno del museo di via De Magri. Prosegue inoltre la rivoluzione a led dell’illuminazione pubblica (sono già stati cambiati più del 50% dei lampioni): per il 2020 è prevista un’uscita di 2,75 milioni di euro.
Il maxi-investimento per i parchi
Così come aveva annunciato alcune settimane fa, a margine del tour compiuto con gli assessori Sandro Rech e Andrea Zibetti, il sindaco Andrea Cassani ha fortemente voluto che il bilancio 2020 contenesse un maxi-stanziamento per ammodernare una parte consistente dei 41 parchi della città. La cifra inserita oggi a bilancio dall’assessore Stefano Robiati è pari a 1,2 millioni di euro.
Diminuisce l’indebitamento
Il Comune di Gallarate aprirà nel 2020 un mutuo da 1,2 milioni di euro per sostenere parte degli interventi programmati. Si tratta di una concessione che la giunta Cassani si è sentita di fare a fronte di una riduzione complessiva dell’indebitamento durante i cinque anni di centrodestra in amministrazione. Era pari a 19,5 milioni a inizio mandato nel 2016, sarà di 16,5 milioni nel 2021 al termine della legislatura.